Lavori terminati, Monza pronta per il GP d'Italia
Sette mesi di lavoro per la riasfaltatura della pista dell'Autodromo Nazionale e l'ammodernamento di strutture e viabilità
I numeri del conto alla rovescia di una delle edizioni più... anticipate del Gran Premio d'Italia sono sempre più piccoli, l'attesa invece cresce in modo esponenziale. Accade tutti gli anni di questi tempi in verità, ma quest'anno ancora di più visto che per lo storico impianto brianzolo quella che scatta venerdì 30 agosto con i primi turni di prove libere del sedicesimo appuntamento del Mondiale è un'edizione (la 94esima in totale, la 75esima valida per il Mondiale) storica e al tempo stesso... innovativa dell'appuntamento clou del proprio calendario. Iniziati lo scorso mese di gennaio, subito dopo le festività, i lavori di ammodernamento dell'impianto sono terminati nei tempi previsti, anzi con un leggero anticipo. Hanno riguardato sia la pista stessa (completamente riasfalta e omologata il 1. agosto) sia le strutture con importanti aggiornamenti in termini di viabilità. Prima che a metterlo alla prova siano a fine mese le monoposto da Gran Premio. Il nuovo asfalto è stato inaugurato (e collaudato nei giorni scorsi) dalle GT impegnate in alcune sessioni di prove. Una sorta di warm up prima dell'arrivo del circo iridato direttamente da Zandvoort, dove il Mondiale riprende nel weekend 23-25 agosto, al termine della pausa estiva iniziata all'indomani del GP del Belgio di fine luglio a Spa-Francorchamps.
A certificare il completamento dei lavori in vista - come primo importante appuntamento - del Gran Premio d'Italia di domenica 1. settembre sono state le autorità, che hanno svolto un sopralluogo nella giornata di lunedì 5 agosto: il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Presidente dell'Automobil Club d'Italia Angelo Sticchi Damiani, il Sindaco di Monza Paolo Pilotto e il Presidente Parco Regionale Valle del Lambro Marco Ciceri.
Durante la visita il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri ha potuto ammirare il nuovo sottopasso realizzato dopo l’ingresso di Vedano, il rifacimento di quello di Biassono-Santa Maria alle Selve e dei due situati lungo il rettifilo opposto. Quindi un giro di pista con uno scatto simbolo della giornata sulla linea del traguardo a simboleggiare il risultato raggiunto.
“Sono orgoglioso di aver presentato al Ministro Salvini un Autodromo più moderno. Oltre a migliori prestazioni, i lavori sul tracciato ci garantiscono una lunga durata del manto d’asfalto. Ci hanno fatto piacere i giudizi positivi espressi dai piloti che abbiamo incontrato con il ministro nella nostra passeggiata in corsia box. E poi il rifacimento dei sottopassi con la messa in sicurezza dei pedoni e la realizzazione di uno completamente nuovo che aiuterà l’afflusso e deflusso degli appassionati. Noi vogliamo che questo Autodromo sia al passo coi tempi, sia moderno, e che non viva una sola settimana all’anno, utilizzando enormi spazi e volumi che abbiamo già e che vanno ripensati”. (Angelo Sticchi Damiani - Presidente ACI)
“Il rinnovamento dell’asfalto del circuito e delle tecnologie connesse e gli interventi sui sottopassi, aree chiave nei momenti di grande afflusso e deflusso nei giorni del Gran Premio d’Italia, sono lavori che apportano migliorie rilevanti in ambito di ammodernamento tecnologico e di capacità d’accoglienza del pubblico durante gli eventi, nel rispetto del contesto unico, quello del Parco Reale, in cui s’inserisce l’Autodromo”. (Paolo Pilotto - Sindaco di Monza)
Da parte sua, il Ministro ha allargato il campo al futuro del Gran Premio d'Italia al di là della scadenza 2025 dell'attuale contratto con Formula 1:
“Promessa mantenuta. In soli sette mesi abbiamo terminato i lavori: un ringraziamento grazie all’impresa, ai lavoratori, a chi ci ha creduto. L’Autodromo di Monza è pronto per ospitare i trecentomila tifosi che verranno a godersi il Gran Premio! Ce la metterò tutta per rinnovare gli accordi con Linerty Media: Monza è la Formula 1, grazie all’ACI e a Regione Lombardia che ha dato il suo importante contributo, grazie anche a Roberto Maroni il cui intervento era stato determinante quando il Gran Premio era a rischio. Oggi abbiamo visto un asfalto che i piloti hanno testato e detto che non ha eguali. Quindi assicuriamoci Monza e poi vedremo se riusciremo a mantenere due Gran Premi in Italia".
Si può ben dire intanto che - nell'arco di dodici mesi - l'Autodromo Nazionale che ha compiuto cento anni di vita nel 2022 sia stato sottoposto ad un vero e proprio lifting, peraltro cambiando aspetto anche - in questo caso però l'opera dell'uomo non c'entra - a causa delle due tempeste consecutive della terza decade di luglio del 2023, che hanno inferto profonde ferite al patrimonio naturale del Parco della Villa Reale (nel cui settore nord sorge l'impianto sportivo), proprio all'interno del perimetro della pista e nelle sue immediate vicinanze, al punto da rendere alcune classiche "vedute monzesi" completamente irriconoscibili.