PARIGI 2024

Olimpiadi: l'Australia firma il record del mondo nell'inseguimento a squadre, l'Italia si giocherà il bronzo

Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon hanno chiuso alle spalle dell'Australia che ha fermato il cronometro in 3'40"730

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© Getty Images

L'Italia dell'inseguimento a squadre deve abdicare dopo il successo di Tokyo 2020 e dovrà ora puntare tutto sulla finale per il bronzo. Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon si sono dovuti arrendere nel primo turno della specialità di ciclismo su pista che ha visto il nuovo record del mondo dell'Australia. Gli oceanici hanno fermato il cronometro in 3'40"730 distanziando nettamente gli azzurri che hanno tagliato il traguardo in 3'43"205.

Gli azzurri non sono mai apparsi in grado di impensierire gli "aussie" che hanno preso il largo sin dal primo chilometro transitando con oltre un secondo di vantaggio. Un ritardo che si è raddoppiato nel corso dei mille metri successivi prima di un riavvicinamento grazie alle trenate di Ganna e Milan con Consonni che è apparso ancora una volta in difficoltà.

I ragazzi di Marco Villa hanno dovuto alzare il piede dall'acceleratore negli ultimi giri chiudendo con oltre due secondi di ritardo dal miglior tempo. L'Italia affronterà quindi la Danimarca, in grado di realizzare il terzo miglior tempo in 3'42"803 e costretto a fermarsi alle spalle della Gran Bretagna che con il tempo di 3'42"151 proverà a insidiare l'Australia per l'oro.

"Eravamo venuti qui per difendere il titolo, sapevamo che sarebbe stato un torneo olimpico impegnativo, i tempi lo dimostrano, ci abbiamo messo l'anima e lottato fino all'ultimo. L'Australia si è dimostrata la più forte. Domani anche se non è per il metallo che volevamo, ci giochiamo una medaglia di valore e importante", ha detto Simone Consonni a Rai Sport. "Non riesco a essere come Simone, c'è delusione. Cerchiamo di far passare questa giornata, daremo davvero il 200% per cento per il bronzo, siamo sempre stati al di sopra della tabella che ci eravamo prefissati, non possiamo recriminare nulla", ha aggiunto Francesco Lamon. "Normale prevalga la delusione, ci tenevano tanto e sapevamo cosa si prova a vincere quell'oro. Lo sguardo ormai va a domani", ha concluso Lamon.

Parte con il botto il torneo dell'inseguimento a squadre femminile per l'Italia che ha fermato il cronometro in 4’07″579 firmando così il nuovo record nazionale. Martina Fidanza, Vittoria Guazzini, Chiara Consonni e Letizia Paternoster hanno affrontato il turno di qualificazione in crescendo dopo il lancio della 24enne di Brembate Sopra. Fra il secondo e il terzo chilometro le azzurre sono transitate con quasi due secondi di vantaggio sull'Australia, al comando sino a quel momento, calando soltanto negli ultimi mille metri ottenendo la quarta posizione assoluta.

Un risultato che permetterà alla squadra tricolore di giocarsi un posto nella finale per l'oro contro la Nuova Zelanda che ha viaggiato sui tempi del record del mondo realizzando il miglior tempo in 4'04"679 davanti agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna, fermatesi rispettivamente in 4'05"238 e 4'06"710. Quest'ultime si affronteranno nella mattinata di mercoledì 7 agosto nell'altra sfida per il 1° turno che decreterà le partecipanti delle finali per l'oro e per il bronzo. 

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