Prima la paura per l'ennesima medaglia di legno, poi la consapevolezza di aver conquistato un argento che vale un oro. Sono queste le emozioni che sono passate per la mente di Gabriele Casadei e Carlo Tacchini che hanno riportato l'Italia sul podio di un'Olimpiade nella canoa canadese sessantaquattro anni dopo Roma 1960. Gli azzurri hanno concluso in seconda posizione la gara della C2 500 arrendendosi soltanto ai cinesi Hao Liu e Bowen Ji, ma al tempo stesso mettendo avanti la punta della propria imbarcazione quel tanto che bastava per conquistare la piazza d'onore.
"È un'emozione indescrivibile, abbiamo battuto equipaggi che non pensavano, la Germania, i russi. Loro fuori dal podio, noi secondi, una roba allucinante. Bello che abbiamo fatto noi cifra tonda con la trentesima medaglia per l'Italia - ha commentato Tacchini a cui hanno fatto eco le parole di Casadei -. Sono emozioni indescrivibili, è stata una gara fantastica, perfetta in tutto. La chiusura che è la nostra parte migliore è andata alla perfezione. Ci siamo girati e visto Italia seconda: uno spettacolo".