Ripetersi in un'altra categoria di peso non era sicuramente facile per Nino Pizzolato che, dopo aver conquistato il bronzo nei -81 chilogrammi, si è presentato a Parigi con ambizioni di podio nei -89. Il 27enne siciliano si è però superato e, alzando un totale di 384 chilogrammi, è riuscito a conquistare nuovamente un terzo posto fondamentale per il movimento italiano del sollevamento pesi. Impossibile seguire il bulgaro Karlos Nasar che con 404 chilogrammi ha firmato il nuovo record del mondo, tuttavia il portacolori delle Fiamme Oro ha sfruttato una decisione del VAR che gli ha consentito di mettersi al collo il secondo bronzo della carriera.
"È stata una gara dura. Sono molto soddisfatto, anche se rimango ancora con l'amaro in bocca perché si poteva fare meglio- ha detto l'azzurro, che dopo il bronzo a Parigi 2024 punta già il mirino sui prossimi Giochi - Per questo già da oggi inizieremo a lavorare per prepararci al meglio per Los Angeles, per raggiungere il nostro obiettivo".
"Io ho dato il massimo in ogni prova, soprattutto l'ultima, dove ho veramente messo tutto me stesso - ha spiegato - Ringrazio la mia famiglia che mi e' sempre stata vicino, il direttore tecnico, la federazione, il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, Giulia e tutte le persone che mi sono state accanto in questi anni di allenamento e di difficoltà legate all'infortunio"