Nelle competizioni che contano, serve un pizzico di fortuna. Se si tratta delle Olimpiadi, forse anche qualcosa in più. Lo sa bene Simone Alessio che, dopo aver visto sfuggire la medaglia a Tokyo 2020, ha conquistato il bronzo nel taekwondo, categoria -80 chilogrammi.
Il 24enne di Sellia Marina ha vissuto con grande ansia l'avvicinamento a questo appuntamento, deciso a cancellare il nono posto nipponico, compiendo una crescita poderosa nel corso dell'ultimo triennio che lo ha portato in testa al ranking mondiale.
La sconfitta ai quarti da parte di Mehran Barkhordari sembrava aver cancellato ogni possibilità, ma l'accesso a sorpresa dell'iraniano alla finale per l'oro ha cambiato tutto permettendo ad Alessio di tornare in gioco e salire finalmente su quel podio sognato per tre anni battendo l'americano Carl Nickolas.
"Sono felicissimo per lui era l'uomo da battere e questa medaglia consolida la sua carriera - ha spiegato il presidente della Federazione Italiana Angelo Cito -. Mi dispiace per Vito (Dell'Aquila, NdR) perché solo la sfortuna gli ha impedito di raggiungere il risultato che meritava"