Yeman Crippa, primatista italiano sui 42,195 km, chiude in venticinquesima posizione con il tempo di 2h10'36 la sua maratona a cinque cerchi di Parigi, al termine di una gara in cui non entra mai nel vivo della competizione e chiude anche in grande affanno con un vistoso calo nel finale, mentre l'oro viene assegnato all'etiope Tamirat Tola con il primato olimpico di 2h06'26, davanti al belga Abdi Bashir secondo in 2h06'47, e al keniano Benson Kipruto terzo in 2h07'00.
La gara come sempre accade in queste competizioni mondiali da titolo dove conta solamente il piazzamento finale, a prescindere dal tempo, ha uno svolgimento iniziale molto tranquillo con quasi tutto il gruppo degli 81 atleti iscritti che transita ai primi 10 km intorno ai 31 minuti, ma poi il ritmo diminuisce ulteriormente con l'azzurro Eyob Faniel, ex primatista italiano della specialità dal 2020 al 2023, che di fatto invece lo mantiene e si ritrova in breve tempo da solo in testa senza che nessuno decida di inseguirlo, passando al km 15 in 45'38 con i primi atleti dietro in ritardo di 23 secondi e gli altri due italiani, Yeman Crippa 39esimo in 46"05 e Daniele Meucci 65esimo in 46"22.
Al passaggio della mezza dei 21,097 km, Faniel viene però raggiunto sia dal bronzo olimpico di Rio 2016, l'etiope Tamirat Tola che fu anche oro ai mondiali di Eugene 2022, il quale passa primo in 1h04'51 con l'azzurro secondo a pari merito dello statunitense Conner Mantz in 1h04'52, mentre Crippa ha un ritardo già importante transitando 25esimo in 1h05'20, con Meucci ancor più dietro 51esimo in 1h06'02.
© Getty Images
La competizione entra nella seconda parte nel vivo, e in poche centinaia di metri cambia tutto con Faniel che paga lo sforzo fatto inizialmente per rimanere in testa e scivola indietro, mentre davanti si forma un gruppo di circa 15 atleti che passano ai 25 km in 1h16'08 con davanti il giapponese Akira Akasaki, con Faniel 16esimo in 1h16'28 e Crippa 17esimo in 1h16'43, mentre Meucci è 44esimo in 1h17'50.
Al km 30 Tola, peraltro vincitore anche dell'ultima maratona di New York, approfittando di una impegnativa salita rimane solo in testa con il tempo di 1h31'12 con 11 secondi di vantaggio sul britannico Emil Cairess e poi dietro gli altri, con Crippa 16esimo e ormai fuori dai giochi per le primissime posizioni in 1h32'27, mentre Faniel cede definitivamente passando 36esimo in 1h33'56 avvicinato da Meucci 41esimo in 1h34'02.
Tola mantiene un vantaggio di 18 secondi al km 35 chiuso in 1h45'14 davanti a un piccolo gruppo di atleti con davanti il connazionale etiope Deresa Geleta, con il primo degli italiani Crippa 13esimo in 1h46'43, mentre Meucci con 1h49'05 è 42esimo superando Faniel 48esimo in 1h49'37.
A circa 2000 metri dall'arrivo, al 40 km, Tola sempre davanti in 2h00'02 con un margine di 22 secondi sugli inseguitori che rimangono in due, il belga Abdi Bashir e il keniano Benson Kipruto con Crippa che perde qualche posizione, sedicesimo in 2'02'53, e per le prime tre posizioni niente cambierà nemmeno al traguardo mentre Crippa ha un notevole cedimento perdendo alla fine 9 posizioni e chiudendo 25esimo, con Faniel 43esimo in 2h12'50 e Meucci 51esimo in 2h14'02.
LE DICHIARAZIONI DI CRIPPA
"Dopo la discesa che ero riuscito a far bene poco prima del 35esimo chilometro sono andato in crisi all’improvviso, mi passavano in tanti ed è stato brutto non poter provare a rispondere. Questa gara mi insegna che ci possono essere tanti tipi di maratona, soprattutto quella olimpica è molto difficile. Ora mi prendo un momento di pausa, poi mi preparerò per un’altra avventura”.
© Getty Images