Nella riedizione della finale di Tokyo 2020, il parquet della Bercy Arena è il palcoscenico della performance stellare di Team USA. La Francia ha uno scatto d'orgoglio a inizio secondo quarto, ma i rimbalzi offensivi a stelle e strisce indicano la via a James e soci verso l'oro di Parigi 2024. Nel 98-87 finale che consegna l'argento alla Francia padrona di casa, a spiccare sono i 24 di un irreale Curry (8/12 da 3).
L’inserimento di Durant nel quintetto iniziale di Team USA innalza ancor di più i ritmi, apre ancor di più il campo alle penetrazioni di LeBron. Dall’altro lato, 7 dei primi 11 punti sono firmati da Wembanyama, pericoloso sia in avvicinamento che al tiro dalla distanza. 4 assist e tanta transizione per gli statunitensi, sfruttare la difesa distratta sui tagli per i francesi: sull'11-12 per la squadra di Kerr, è la Francia di Collet a proporre la prima variazione tattica, schierandosi a zona 2-3, per rallentare il ritmo. Tre difese consecutive di Edwards su Fournier - 2 perse della guardia ex Knicks e un tiro scoccato alla disperata sulla sirena dei 24" - firmano il primo miniparziale della gara (13-17 all'8'): il confronto diretto vinto da Gobert nei confronti di Tatum riavvicina la Francia, ma Edwards è il più caldo di Team USA e riporta gli americani sul +5 al primo intervallo (15-20).
Davis e Wembanyama si scambiano rimbalzi offensivi e tap in, però è l'impatto sulle due metà campo di Strazel a cambiare l'inerzia della gara: 10-4 nei primi minuti del quarto, con tanto di tripla di tabella del play del Monaco a far eruttare la Bercy Arena (25-24 al 13'). Entrambe le squadre raccolgono frutti nei pressi del ferro, sia coi tagli che a rimbalzo offensivo: la fisicità nel pitturato è altissima, con qualche strascico anche a gioco fermo tra Yabusele e Booker. Ci pensa LeBron James in transizione a riportare gli occhi alla pallacanestro giocata: canestro con fallo subito e nuovo +5 che provoca il timeout di Collet (31-36 al 17'). Durant e Curry provano a strappare dalla distanza, ma Yabusele è protagonista, insieme al "malcapitato" LeBron, del secondo poster più celebre di queste Olimpiadi dopo quello di Franz Wagner proprio contro la Francia ai gironi. Le palle perse della Francia, con molti meriti della capacità statunitense di raddoppiare la palla sui blocchi, sono però troppe (5): il contropiede di Booker porta Team USA per la prima volta in doppia cifra di vantaggio, mantenuta sino al canestro di Yabusele sulla sirena che segna l'intervallo lungo (41-49 al 20').
Il protagonista del rientro in campo è Embiid, più coinvolto in attacco contro i cambi difensivi francesi e concentrato nella difesa sui lunghi transalpini. La Francia prova a sparigliare le carte aumentando ulteriormente i cm e i kg in campo (Yabusele-Wembanyama-Gobert contemporaneamente sul parquet), ma è sugli esterni che Team USA non è contenibile: tripla di Curry sullo scarico di LeBron e massimo vantaggio (47-61 al 23'). Il ventello di Wembanyama riporta la Francia in singola cifra di distacco, provocando la risposta con la stessa moneta da parte di LeBron: la distrazione di Edwards e la rubata di De Colo riduce ulteriormente lo scarto al termine del quarto (66-72 al 30'), simboleggiando la prima serata con impatto positivo del playmaker dell'ASVEL dall'inizio di Parigi 2024.
Anche l'ultimo quarto ricalca lo schema che si ripete dalla palla a due della Bercy Arena: lunghi che si scambiano rimbalzi offensivi ed extrapossessi, una giocata in più di una stella di Team USA a turno per irretire un pubblico che non riesce mai a entrare realmente in partita. Collet e il suo staff trovano l'ennesimo stimolo andando con Lessort insieme a 4 esterni, trovando qualche ricezione profonda e costringendo Kerr a replicare con Adebayo da 5 come unico lungo. Le 15 palle perse americane regalano troppe opportunità alla Francia, offrendo ai 20.000 di Bercy e agli spettatori di tutto il mondo un finale punto a punto memorabile: schiacciata di Wembanyama per il -3 (79-82), tripla da 8 metri di Curry e un paio di liberi di Durant a ricacciare a -8 i Bleus, De Colo col jumper in uscita dal timeout, tripla di Curry da una parte e risposta di Batum dall'altra, ancora Curry dalla lunga con Wembanyama a replicare una prima volta. Il sigillo finale, però, è ancora di Stephen Curry, MVP di semifinale e finale alla sua prima e unica Olimpiade della carriera. Oro Stati Uniti, argento per una Francia assai competitiva, un'altra prestazione da ricordare per i campioni USA.
TABELLINO
FRANCIA-USA 87-98
FRANCIA: Ntilikina 0, Batum 5, Albicy 0, Yabusele 20, Cordinier 0, Fournier 8, De Colo 12, Lessort 5, Gobert 2, Wembanyama 26, Strazel 3, Coulibaly 6. Coach: Vincent Collet.
USA: Curry 24, Edwards 8, James 14, Durant 15, White ne, Haliburton ne, Tatum 2, Embiid 4, Holiday 6, Adebayo 2, Davis 8, Booker 15. Coach: Steve Kerr.