Dopo la sconfitta con mille polemiche contro l’Ungheria e la plateale protesta che ha caratterizzato il match perso con la Spagna, il Settebello si impone 10-6 sull’Australia nella sfida che assegna il settimo posto nel torneo di pallanuoto maschile ai Giochi Olimpici di Parigi. Gli azzurri chiudono così la propria olimpiade salutando la Francia con una vittoria di grande carattere: dominati tre parziali su quattro e risultato mai in discussione.
Alla Paris La Défense Arena i ragazzi di Campagna tornano in acqua dopo aver vissuto giorni estremamente tesi. Dall’errore arbitrale subito nella sfida contro l’Ungheria ai ricorsi senza successo delle ore successive: smaltire la rabbia non è facile, ma il Settebello deve farlo per provare a conquistare quantomeno un settimo posto finale. Gli azzurri cominciano bene e vincono il primo quarto 2-1, grazie alle marcature di Presciutti e Iocchi Gratta: l’Australia resta in scia con Maksimovic, ma l’Italia scappa poi via nel secondo quarto. Renzuto, Bruni e Di Somma firmano un parziale di 3-0 per il Settebello e portano il risultato sul 5-1 a proprio favore: Negus segna quindi l’unica rete degli oceanici nel secondo parziale, vinto comunque con due gol di scarto dagli azzurri. L’Italia continua a dominare e si aggiudica anche il terzo quarto: Fondelli, Bruni e Iocchi Gratta portano il Settebello sul 9-4, con Maksimovic e Mercep a limitare i danni per l’Australia. Il parziale finale è l’unico vinto dagli oceanici, con i gol di Pavillard e Power: Di Somma segna l’ultima rete dell’Italia e il match termina quindi 10-6 per gli azzurri. Settimo posto per il Settebello, ottavo per l’Australia.
WORLD ACQUATICS: "DAL SETTEBELLO SPIRITO NON OLIMPICO"
Una "condotta antisportiva": così la World Aquatics, la Federazione mondiale del nuoto, ha definito la protesta messa in atto ieri dal Settebello all'inizio della partita contro la Spagna (persa 11-9), valida per la classificazione dal quinto all'ottavo posto del torneo olimpico di Parigi 2024 di pallanuoto maschile. Durante l'esecuzione degli inni, gli azzurri hanno voltato le spalle alla giuria e poi per i primi quattro minuti hanno giocato con un uomo in meno. "Il comportamento - è scritto in un comunicato - va contro lo spirito olimpico di rispetto e correttezza. World Aquatics ha segnalato questo e altri incidenti successivi alla partita dei quarti di finale maschile tra Italia e Ungheria del 7 agosto all'Aquatics Integrity Unit, che sta esaminando queste azioni".