L'Italia e' l'unica nazione con sei giocatori tra i primi 42 del PIF ATP Rankings questa settimana. E' la dimostrazione di un movimento che sta ottenendo risultati con continuita', e non solo con la punta Jannik Sinner, primo italiano numero 1 del mondo. Questa e' stata ad esempio la settimana di Matteo Arnaldi, che ha guadagnato 16 posizioni ed e' entrato per la prima volta in Top 30 grazie alla sua prima semifinale in un Masters 1000 raggiunta a Montreal. Il sanremese, n.30 del mondo, e' vicino a centrare un altro obiettivo, giocare da testa di serie lo US Open, ultimo Slam della stagione che sara' trasmesso in chiaro, gratis e per tutti, su SuperTennis. Se si giocasse oggi, l'Italia avrebbe quattro teste di serie: Sinner, Lorenzo Musetti (18), Arnaldi (30) e Flavio Cobolli (31). Alle loro spalle troviamo Luciano Darderi (34) e Matteo Berrettini (42): tutti iscritti a Cincinnati, il secondo Masters 1000 di agosto in Nord America. Da segnalare, nella Top 20 degli italiani nella classifica ATP, il best ranking di Federico Arnaboldi (235, +15) grazie al quarto di finale al Challenger di Cordenons. Nella Top 10, la novita' di maggior rilievo riguarda Andrey Rublev che a Montreal ha sconfitto Jannik Sinner nel suo primo quarto di finale nel torneo (ora ne ha giocato almeno uno in tutti i 1000) ed e' poi andato avanti fino a raggiungere la sesta finale nei Masters 1000 in carriera. Il moscovita ha guadagnato due posizioni ed e' numero 6 del mondo. Scivola indietro di tre posti l'australiano Alex De Minaur (10) che non ha confermato la finale di 12 mesi fa, persa contro Sinner che ha vinto cosi' il suo primo Masters 1000 in carriera.
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