il caso

Manchester City, a inizio 2025 la sentenza sulle violazioni economico-finanziarie

I Citizens rischiano la retrocessione nel caso fossero provate le accuse più gravi in merito alle 115 violazioni delle regole economico-finanziarie della Premier League

Grande attesa in Inghilterra per l'udienza contro il Manchester City per le presunte 115 violazioni delle regole economico-finanziarie della Premier League: nelle prossime due settimane dovrebbe arrivare l'esito del caso che vede i Citizens contro il campionato inglese per quel che riguarda gli accordi con parti correlate, a seguire il passo più delicato per il club campione d'Inghilterra che, nel caso peggiore, rischierebbe addirittura la retrocessione.

Secondo il Times i lavori della commissione indipendente sono stati anticipati da novembre a metà o fine settembre, con verdetto atteso a inizio 2025. Se le accuse più gravi fossero provate, il City rischierebbe la retrocessione in Championship: tra le presunte violazioni ci sono la mancata fornitura di informazioni finanziarie accurate per 9 stagioni, dettagli incompleti sui pagamenti a Roberto Mancini tra il 2009 e il 2013 e dettagli incompleti sui pagamenti a vari giocatori dal 2010/11 al 2015/16.

Il club ha sempre negato qualsiasi illecito, affermando di avere "prove inconfutabili" che lo scagioneranno. L'indagine era partita nel 2018 quando, nell'ambito del cosiddetto Football Leaks, il quotidiano tedesco Der Spiegel aveva pubblicato documenti sensibili che suggerivano come i proprietari del City avessero versato direttamente soldi che invece sarebbero dovuti provenire da contratti di sponsorizzazione.

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