Mounir Nasraoui, papà di Lamin Yamal, non è in pericolo di vita. Accoltellato ieri in un parcheggio a Mataró, comune della provincia di Barcellona, è stato immediatamente ricoverato presso l'ospedale Can Ruti di Badalona: la prognosi resta però grave. Secondo le informazioni riportate dai media iberici, l'aggressione sarebbe scaturita a seguito di una rissa con i vicini di casa nel quartiere Rocafonda. Tutto farebbe pensare a un regolamento di conti: al momento sono quattro gli uomini arrestati. L'ultimo fermo è avvenuto in mattinata dopo le attente ricerche andate in scena dalla serata di mercoledì.
Proprio la lite con i vicini di casa è stata ripresa in un video diventato ormai virale. Nel filmato si vede come Nasraoui cerchi di difendersi con tanto di intervento della polizia. "Mi hanno afferrato e gettato a terra" lo si sente raccontare alle forze dell'ordine. Poche ore dopo l'accoltellamento e l'inevitabile paura all'interno della famiglia Yamal. "Grazie a tutti per l'incoraggiamento, ora sto meglio. Un grande abbraccio a tutti", ha poi rassicurato lui stesso in una storia pubblicata su Instagram all'indomani dell'aggressione.
Lo stesso Lamine, rassicurato sulle condizioni del papà, sarebbe rimasto a casa, con Alejandro Echevarría, uomo fidato di Joan Laporta, che avrebbe seguito da vicino la vicenda per aiutare la famiglia del giovane fantasista appena 17enne. Quest'ultimo si è allenato regolarmente oggi alla Ciutat Esportiva dove ha trovato il sostegno dei compagni. A tranquillizzarlo ulteriormente anche un contatto telefonico con il genitore ricoverato.