MARSIGLIA

Marsiglia, la carica di De Zerbi: "Vogliamo rivaleggiare col Psg"

Il tecnico italiano suona la carica in vista dell'esordio in Ligue 1: "Se hai successo all'OM è ancora più bello"

Roberto De Zerbi è pronto per tuffarsi nella nuova avventura sulla panchina dell'Olympique Marsiglia, che scatterà ufficialmente sabato, quando è in programma l'esordio ufficiale in Ligue 1, in casa del Brest: "La nostra ambizione è quella di rivaleggiare con il Psg, altrimenti non vieni ad allenare l'OM - le parole del tecnico italiano a l'Equipe -. Adesso siamo ancora in costruzione, ma non possiamo certoo fingere, è chiaro che vogliamo competere col Paris e nessuno all'interno del club dovrebbe dimenticarlo".

Un ruolo importante per il suo approdo a Marsiglia lo ha avuto il consigliere Fabrizio Ravanelli: "Mi parlava spesso del contesto marsigliese. Queste sono emozioni che solo il calcio ti dà. Io comunque non farò grandi dichiarazioni. L'OM è arrivato ottavo la scorsa stagione, quindi dobbiamo rimanere in silenzio e umili. Non giochiamo nemmeno la Conference League, ma dobbiamo essere ambiziosi".

De Zerbi ha scelto Marsiglia nonostante la squadra sia reduce da una stagione parecchio turbolenta: "È chiaro che quando vai a lavorare in un club analizzi tutte le cose difficili e spiacevoli che possono succedere intorno a te, però ci sono anche cose belle. Conosco la pressione e le difficoltà inerenti a questo club, ma so che la mia scelta è ricaduta sull'OM anche per tutti questi motivi. Marsiglia è diversa, ha un sapore diverso rispetto a qualsiasi altro posto. E se hai successo all'OM, ​​è ancora più bello".

Gli obiettivi dunque già ci sono: "Il primo e più importante è rendere orgogliosi e felici tutti coloro che seguono l’OM, dal proprietario ai tifosi. Renderli orgogliosi dei giocatori e dell'allenatore che hanno. Dobbiamo vedere se avremo subito una squadra unita, con cervello e anima. Ci stiamo lavorando. Le aspettative sono alte, ma le accettiamo. Abbiamo giocatori forti e non sono il tipo che si nasconde se non riesco nella mia missione".

L'ex Brighton ha poi parlato anche della sua filosofia di gioco: "Serve creare il giusto equilibrio tra quello che crei nel campo avversario e quello che subisci. Se una squadra subisce pochi gol, ma non tira mai, non è una squadra equilibrata. Le mie indicazioni sono comunque di tenere la palla più dell'avversario. Puoi controllare il gioco con o senza palla, ma con la palla è più facile. Voglio provare ad avere una squadra protagonista in campo. L'ho fatto ovunque e voglio vederlo soprattutto a Marsiglia. Sono orgoglioso di essere l'allenatore dell'OM, ​​anche i giocatori devono esserlo".

Del mercato è finora piuttosto soddisfatto, anche se ha ammesso che c'è ancora margine di miglioramento: "Dobbiamo ancora completare alcune cose. Martedì è arrivato Wahi, settimana scorsa è arrivato Cornelius e anche dei portieri sono soddisfatto. Non è ancora il momento giusto per chiederlo, ma se la domanda è se sono contento della rosa, del modo in cui ha lavorato il club, rispondo di sì. È difficile lavorare senza la rosa al completo, ma sapevo prima di firmare che sarebbe stato così fino alla fine di agosto. Lavoriamo senza scuse né chiedendo scadenze, dobbiamo farci trovare subito pronti perché questo chiede una società come l'OM".

Da Mason Greenwood, uno degli acquisti più chiacchierati dell'estate, De Zerbi vuole almeno 15 gol: "Greenwood è stato il primo giocatore che ho chiamato. Ho parlato con suo padre, che ha più o meno la mia stessa età. L’ho avvertito delle esigenze di questo club, dicendogli: 'l’OM è l’OM".

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