Chiesa a prezzo di saldo occasione per le big: le mosse di Inter e Milan
Fuori dai piani Juve, che lo fa allenare con le riserve, l'esterno azzurro in scadenza 2025 può andarsene a condizioni vantaggiose
Il braccio di ferro tra la Juventus e Federico Chiesa ha vissuto ieri un'altra tappa decisiva, con la decisione del club bianconero di farlo allenare non più con la prima squadra ma con i giocatori in uscita e in attesa di altre squadre. Una scelta che conferma la linea di Giuntoli e Thiago Motta: l'esterno azzurro da tempo sa di essere fuori dal nuovo progetto e, con un contratto in scadenza 2025, dovrebbe essere ceduto entro fino agosto in modo da non perderlo a parametro zero la prossima stagione per una cifra vicina a 25 milioni di euro, cioè a quanto ammonta il residuo a bilancio del cartellino e dello stipendio al lordo.
Ed è proprio questo il timore della Juve, che Chiesa abbia già accordi con un'altra squadra per il 2024/25, facendo perdere alle casse bianconere un minimo di incasso per il bilancio di questa stagione. Ma è chiaro che il nuovo scenario può dare impulso allo stesso giocatore per scegliere di andare via subito: un conto è potersi allenare con la prima squadra, strappando magari qualche minuto in campo, un conto vivere un'intera stagione ai margini.
Le antenne delle big - considerato che il giocatore potrà andare via a condizioni vantaggiose - sono bene indirizzate dalle parti di Vinovo, Inter e Milan su tutte: la scorsa settimana il suo agente Fali Ramadani ha incontrato sia la dirigenza nerazzurra che quella rossonera per sondare un'eventuale disponibilità. Sfumato Gudmundsson, per Ausilio e Marotta sarebbe l'occasione di portarsi a casa un giocatore italiano (che non guasta mai) e che conosce bene la Serie A anche se, forse, più difficilmente adattabile al 3-5-2 di Inzaghi. Per i cugini milanisti sarebbe una specie di jolly di mercato, visto che lo stesso Ibrahimovic recentemente aveva detto che il Milan resta aperto a eventuali nuovi colpi di mercato.
Nelle scorse settimane Chiesa era stato accostato anche al Napoli (ma varrebbe il discorso tattico anche per Conte) e Roma (che poi però ha preso Soulé) mentre sembrano meno forti i richiami esteri, la Premier League e il Bayern Monaco avevano preso informazioni a luglio. Come dimostra la svolta di ieri, l'affaire-Chiesa può riservare sviluppi ogni giorno e in queste ultime due settimane di mercato è lecito attendersi fuochi d’artificio attorno all'ex viola...