VERSO MILAN-TORINO

Milan, Fonseca: "Grandi cambiamenti, ma lotteremo per lo scudetto. Il mercato è chiuso"

L'ex Roma ha presentato il match col Torino: "La prima gara è sempre difficile, Pavlovic e Reijnders non dall'inizio"

© Getty Images

Dopo un pre-campionato brillante senza nessun ko in cinque uscite, il Milan si tuffa nel campionato. Sabato arriva il Torino a San Siro (ore 20,45) in quella che sarà la prima uscita ufficiale di Fonseca sulla panchina rossonera. Grande l'attesa, con il tecnico portoghese che non si è nascosto: "Siamo qui per vincere lo scudetto anche se l'Inter è molto forte - ha detto in conferenza stampa -. Il gruppo ha capacità e ambizione, anche se siamo lontani dalla perfezione". Poi sul mercato: "Dopo Fofana è chiuso in entrata. Servono delle cessioni, ho già parlato con chi potrebbe giocare di meno in questa stagione".

LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE

Quali sono le sensazioni della vigilia che le dà la squadra?

"Sono positive, ma sin dal primo giorno. Siamo pronti per cominciare con totale fiducia, abbiamo grande ambizione. Vogliamo mostrare ai tifosi la nostra identità, non era facile arrivare già così pronti dopo cinque settimane di lavoro. Sono soddisfatto"

Quale è la griglia della Serie A che sta per iniziare?

"C'è stato un cambiamento grande, non dico che partiamo comunque dal primo posto ma quasi. C'è fiducia. Fofana? Ne parliamo dopo le visite mediche. Sono contento del suo arrivo come quello degli altri. Loftus-Cheek può giocare più basso a centrocampo, può stare nei due oltre che dietro la punta nel 4-2-3-1" 

Questo Milan è il gruppo più forte che ha allenato?

"Al momento è presto ma sicuramente è molto forte. E con ambizioni. Non faccio marcia indietro e confermo che siamo qui per vincere. Siamo qui per lottare per lo scudetto"

In che cosa sarà diverso il suo Milan rispetto al precedente?

"Non mi piacciono i paragoni, e non parlo dei dettagli tattici. Chi è esperto di tattica capisce che le sono cambiate. Cambiate, non dico che sono migliori di colui che mi ha preceduto"

Come si colma il gap dall'Inter della scorsa stagione? Il mercato è chiuso?

"Sì, servono fare delle cessioni. In così tanti non è facile lavorare. L'Inter è stata molto forte negli ultimi due anni. Ce ne sono anche altre che possono lottare come Napoli, Juventus e Atalanta. L'Inter ha gli stessi calciatori degli ultimi anni, è fortissima. Ma noi crediamo che possiamo lottare"

Che difficoltà si aspetta col Torino?

"La prima gara è sempre difficile. Ha cambiato allenatore (c'è Vanoli, ndr) e lo conosco bene. Ha organizzazione difficile, sono bravissimi. Ma vogliamo vincere, ci arriviamo bene e siamo molto motivati, Certo, è una gara differente rispetto a quelle fatte fino a ora in estate"

Cosa manca a questa squadra? Magari un po' di cattiveria e di malizia...

"Adesso nulla perché non abbiamo ancora cominciato. Naturalmente non tutto è positivo. Serve del tempo per cambiare. Siamo lontani dalla perfezione ma non voglio dare vantaggi agli avversari soffermandomi sui nostri difetti. A me è tutto molto chiaro" 

L'attacco a 4 con Leao, Pulisic, Morata e Chukwueze l'ha provato?

"Sì, ma non so se lo vedremo domani. Chukwueze sta bene, Morata ha già fatto 45 minuti. Pulisic si trova bene nel nuovo ruolo dietro la punta, Leao è pronto. Questo schieramento è una possibilità, come giocare in un altro modo. Jovic ha fatto una buona pre-season, Loftus-Cheek è in forma. Domani vedrete quelli che stanno meglio sotto tutti i punti di vista"

C'è qualcosa che l'ha stupita di questa preparazione?

"Sì, i calciatori li ho visti molto aperti. L'assimilazione dei concetti è stata più veloce del previsto"

Sul mercato in uscita: ha parlato con Kalulu? E Adli?

"Non parlo di nomi con voi, con i singoli ho già fatto quanto dovevo. Tutti hanno delle qualità, semplicemente siamo in tanti in tutte le posizioni. Alcuni hanno meno possibilità di giocare con i nuovi arrivi. Tutto molto normale. Ho già parlato con chi potrebbe giocare di meno"

Come sta Pavlovic? Lo vedremo dall'inizio"

"Reijnders e Pavlovic non sono nelle migliori condizioni per giocare domani. Sarà difficile quindi farli partire dall'inizio"

Domani saranno in 70 mila a San Siro...

"Col Monza è stato emozionante, lo sarà pure domani in un San Siro quasi pieno. Noi siamo ambiziosi e giocare in un modo che renda anche i tifosi orgogliosi. È importante averli al nostro fianco per regalargli sempre delle soddisfazioni. Io sono arrivato al momento giusto al Milan, l'esperienza alla Roma mi ha aiutato molto"    

FINE DELLA CONFERENZA STAMPA 

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