Ilkay Gundogan potrebbe clamorosamente tornare al Manchester City dopo una sola stagione. Sotto contratto con il Barcellona fino al 2026, il teutonico sta valutando cosa fare del suo futuro: il nuovo tecnico Hansi Flick non lo ritiene centrale nel progetto, e così il centrocampista ha aperto a una cessione non chiudendo la porta a nessuna pista. Uno scenario che non dispiace nemmeno ai dirigenti blaugrana: in caso di separazione dal 33enne, il club 'guadagnerebbe' spazio nel monte ingaggi per tesserare nuovi calciatori.
Qatar, Arabia Saudita, Turchia o Premier: da più parti del mondo stanno facendo la corte al classe 1990 esploso nel Borussia Dortmund. Secondo i media arabi il Barcellona lo avrebbe offerto all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo mentre The Athletic conferma la pista dei Citizens: Guardiola avrebbe aperto a un ritorno di Gundogan a distanza di solo un anno dall'addio nel giugno del 2023 in scadenza di contratto. In Turchia, già da settimane, rilanciano pure del forte interesse del Galatasaray, intenzionato a mettere a segno il colpaccio.
INTANTO DICE ADDIO ALLA NAZIONALE
"Cara Germania,
Dopo alcune settimane di riflessione, sono giunto alla decisione che è ora di porre fine alla mia carriera in Nazionale.
Guardo indietro con grande orgoglio alle 82 partite giocate con il mio Paese d'origine, un numero che non avrei mai potuto immaginare quando ho fatto il mio debutto con la nazionale maggiore nel 2011.
Il mio momento più bello è stato chiaramente l'enorme onore di aver potuto guidare la squadra come capitano ai Campionati Europei casalinghi della scorsa estate! Dopo tutti questi anni siamo finalmente riusciti a rendere di nuovo orgogliosa la nazione: il fatto di aver potuto svolgere un ruolo in questo mi rende molto felice.
Ma già prima del torneo sentivo una certa stanchezza nel corpo e anche nella testa, che mi ha fatto riflettere. E le partite a livello di club e di nazionale non diminuiscono.
Continuerò sicuramente a essere un tifoso di questa nazionale e spero davvero che la tendenza al rialzo possa continuare insieme - e poi non c'è nulla che ci impedisca di essere uno delle pretendenti al titolo ai Mondiali del 2026. Abbiamo un allenatore fantastico, una squadra davvero forte e un grande spirito di squadra.
Grazie a tutti i tifosi, i dipendenti, gli allenatori e i compagni di squadra che mi hanno accompagnato in questo viaggio.
È stato un onore!
Grazie, Germania!
Il tuo Ilkay"