Dell'Estra Pistoia capace, nel corso della stagione regolare 2023/24, di sconfiggere almeno una volta tutte le prime 7 di LBA (Germani Brescia unica eccezione, confermata anche nel 3-0 dei quarti playoff), è rimasto davvero poco. Capitan Gianluca Della Rosa e Lorenzo Saccaggi sono gli unici superstiti al rimescolamento biancorosso, avvenuto non senza rumorosi scossoni, sostenuto dalla nuova proprietà americana.
Il neo presidente Ron Rowan ha immediatamente chiarito quanto Pistoia volesse segnare un punto di rottura col recente passato, pur riconoscendo il valore e la bontà del lavoro di coach Brienza e del suo staff (Coach Of The Year della LBA 2023/24) alla guida di una squadra fatta rendere al massimo del proprio potenziale. Mantenuti i due italiani sopracitati, è doveroso seguire l'ordine cronologico degli eventi dell'estate pistoiese per provare a definire i possibili sviluppi di qui in avanti.
Il primo biancorosso firmato ufficialmente è Luka Brajkovic, centro "classico" di formazione collegiale (Davidson) e dalla mobilità su alto minutaggio da testare in un contesto differente dalla prima divisione greca. Dopo le riconferme di Saccaggi e Della Rosa, ecco la seconda firma con un passato in NCAA (Winthrop): di ritorno in Italia dopo le giovanili di Reggio Emilia, Michael Anumba ha la duttilità sul perimetro per riadattarsi senza troppi patemi in una rotazione di LBA, con un 47.2% da 3 nell'ultima annata al college come biglietto da visita invidiabile sugli scarichi dei palleggiatori toscani.
Anche i successivi due innesti, inevitabilmente, seguono il profilo di giocatori cresciuti cestisticamente tramite un passaggio negli Stati Uniti, in linea con il background societario: l'interscambiabilità tra la posizione di 4 e quella di 5 del lettone Karlis Silins, convocato anche dal ct Banchi per alcune finestre FIBA coi baltici - è stata forgiata tra Ole Miss e soprattutto Florida Atlantic, dove ha incrociato per un triennio la propria parabola di crescita con quella di Michael Forrest. Dalle mani e dal talento realizzativo del classe '99, reduce da 18.9 punti, 5 rimbalzi e 4 assist di media col 45% da 2 e oltre l’80% ai liberi nella massima serie svizzera, passeranno molte delle fortune sul perimetro della Pistoia che verrà.
A metà della costituzione della rotazione, però, viene ufficializzato il definitivo cambio di rotta: tra il saluto a coach Brienza e l'accordo triennale con Dante Calabria trascorrono 36 giorni, nei quali si rincorrono diverse voci sul sostituto del tecnico passato nel frattempo a Cantù. Oltre un mese nel quale, comunque, l'Estra Pistoia opta per proseguire nell'assemblaggio del roster 2024/25 sulla base del 6+6: in ala vengono aggiunti Elijah Childs e Gabriele Benetti, che in egual misura avevano sempre soltanto sfiorato la LBA e con responsabilità parametrate al bagaglio offensivo saranno chiamati ad aggiungere centimetri e dinamismo sotto canestro, mentre la firma di Maverick Rowan - figlio del presidente Ron - è pensata per garantire delle spaziature che, a detta della dirigenza stessa, rimangono il principale limite strutturale.
A pochi profili con raggio di tiro considerevole, la squadra nelle mani di Calabria risponderà anche grazie all'unica firma successiva a quella del nuovo head coach: in un roster con tanti centimetri e kg sparsi nelle varie posizioni, l'inserimento di un ex NBA come Eric Paschall calza a pennello. Immaginarlo in un contesto di alto livello diverso da quello americano (la parentesi ai Leones de Ponce è stata breve e abbastanza datata) è la principale curiosità: su quanti minuti da 3 e quanti da 4, e soprattutto con quanta percentuale della condizione precedente al taglio dal campionato portoricano (aprile 2023), si giocheranno le speranze salvezza di Pistoia.
La rivoluzione è cominciata di rincorsa, facendo partire coach Calabria e la Baraonda qualche passo indietro al resto del panorama di LBA, ma non è detto che lo slancio non possa produrre un'accelerazione maggiore.