Juve, McKennie verso il rinnovo: da esubero a uomo chiave bianconero
Il contratto, che legherà il giocatore in bianconero ancora un anno, è in fase di definizione. L'americano, dopo una prima parte di ritiro lontano dal gruppo, ora rientra nel progetto del nuovo tecnico
Impegno, fatica, dedizione: Weston McKennie continua a dimostrare questo alla sua Juve tanto da far cambiare idea a società e tecnico per più di una volta. Da esubero e giocatore in uscita a elemento chiave per la squadra di Thiago Motta, una storia a lieto fine che fino a qualche settimana fa sembrava diretta al capolinea. McKennie convince, la sua duttilità in campo serve al nuovo tecnico bianconero, ed ecco che la Juve ci ripensa ed ecco per lui un nuovo contratto per un altro anno insieme.
Per il giocatore americano, in scadenza il 30 giugno 2025, è infatti pronto il rinnovo fino al 2026, con opzione per il 2027 con lo stesso ingaggio, ovvero 2,5 milioni di euro a stagione. Un cambio di programma netto e deciso dopo una sessione di mercato rovente, con il centrocampista bianconero che ha rischiato più volte di lasciare Torino: dal no alla tournée in Germania, senza poter giocare le amichevoli pre campionato, al mancato trasferimento all’Aston Villa nell’affare Douglas Luiz, passando poi per i vari rifiuti del giocatore di trasferirsi negli Stati Uniti, in Arabia Saudita e in altre squadre interessate nella nostra Serie A, ma anche in Bundesliga e in Premier League. La svolta la settimana scorsa quando, dopo sedute di allenamento separate dai compagni a orari diversi, l'americano è tornato ad allenarsi in gruppo per poi essere convocato nella gara contro il Como. Una storia a lieto fine quella di McKennie con la sua Juve, ma che ha avuto molti alti e bassi in questi anni. Il centrocampista americano, arrivato nel 2020 dallo Schalke 04 con prestito oneroso con obbligo di riscatto effettuato nel 2021, nella stagione 2023 ha indossato la maglia del Leeds in prestito in Premier, per poi tornare a Torino e inizialmente non convincere l'ex allenatore bianconero Max Allegri che a sua volta lo vedeva fuori dal progetto. Un periodo alla Continassa senza punti di riferimento: "Quando sono tornato alla Juventus - ha raccontato McKennie a The Athletic - non avevo più l'armadietto, la stanza in hotel o il parcheggio al centro sportivo. Mi cambiavo negli spogliatoi delle giovanili e non potevo nemmeno riavere il mio vecchio numero di maglia anche se era libero". Anche in quel caso McKennie si è rimboccato le maniche e con il duro lavoro ha fatto cambiare idea a tutti, con una risalita partita dalla tournée nei suoi Stati Uniti in cui con le prestazioni sul campo ha iniziato a riconquistare la fiducia e la stima di Allegri. Thiago Motta lo ha di recente definito così: "Un giocatore utile e funzionale alle nostre esigenze", la firma sul contratto si avvicina e McKennie è pronto a mostrare il suo valore, ancora una volta con la maglia bianconera.