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F1, Verstappen prima del Gp d'Olanda: "Non credo che farò altre 200 gare, non penso oltre il 2028"

Il campione del mondo in carica, che guida il Mondiale, si avvicina alla gara di casa pensando al suo futuro e ammette: "Non resterò a lungo in Formula 1"

© Getty Images

Raramente la Formula 1 è stata così equilibrata nel periodo recente. Lo sa benissimo Max Verstappen, che non vince da due mesi e sogna di sbloccarsi proprio nella gara di casa, a Zandvoort. Non sarà facile vincere, spiega l'olandese: "Mentirei se dicessi che sarà facile calare il poker. Non posso dire di essere sicuro di vincere questa gara, la lotta per il successo si è ampliata a tantissimi team". Ambizioso Russell: "Possiamo lottare con tutti"

Dopo la lunga sosta estiva, la Formula 1 riparte da Zandvoort e dal Gp d'Olanda. Tutti a caccia di Max Verstappen, che vivrà la sua gara di casa e racconta le sue emozioni nella conferenza stampa di presentazione della gara. Di seguito le sue parole: "Ho vissuto una sosta molto bella. Ho passato un periodo molto positivo con gli amici e la famiglia, mi sono divertito molto. Purtroppo è passata molto rapidamente, ma è stato bello ricaricare le batterie e non pensare alla F1. La mia gara di casa? Sapevo già che alla ripresa delle ostilità avrei vissuto una settimana impegnativa, ma sono abituato a concentrarmi solo sulle prestazioni. Sono pronto a vivere la mia gara di casa, sembra che possa esserci un po' di pioggia e sono fiducioso per questo weekend". 

Max disputerà la sua 200a gara in F1, ma non si vede ancora nel circus per molti anni. Lo ammette lui stesso: "Non mi vedo disputare altre 200 gare in F1. La cosa non mi preoccupa e, anzi, vuol dire che ho già superato la metà della mia carriera ottenendo tante soddisfazioni. Se dovessi selezionare due momenti clou, direi la vittoria della prima gara e del primo Mondiale. Sono momenti che sogni fin da bambino e che spesso si ricordano nel dettaglio ad anni dal ritiro. Non molti piloti possono raccontare questi traguardi. Mi ritiro dopo il 2028? Quel traguardo è ancora molto lontano, ma al momento non sto pensando a un nuovo contratto che vada oltre quella scadenza. Dovrò valutare tante cose, vedere come vanno questi anni e se mi divertirò ancora col nuovo regolamento. Non ho ancora un pensiero a riguardo, ma non resterò a vita in Formula 1". 

Nonostante una netta leadership del Mondiale, Max Verstappen non vince da due mesi, e mantiene un profilo basso nella conferenza stampa: "Sin qui ho fatto tre su tre a Zandvoort, ma mentirei se dicessi che sarà facile calare il poker. Non posso dire di essere sicuro di vincere questa gara, la lotta per il successo si è ampliata a tantissimi team. Quello che chiedo è un weekend pulito, nel quale proveremo ad essere più veloci di tutti. Abbiamo imparato tanto nella sosta, ora dovremo portare ciò che abbiamo appreso in pista. Questa è una stagione più combattuta, una sconfitta qui non mi farebbe più male delle altre che ho subito. Tutto dipenderà dalle prime battute del weekend".

L'olandese chiude parlando dei suoi possibili rivali per il Mondiale: "Se guardiamo alla classifica, il più vicino e il più pericoloso è Lando Norris. Però tanti piloti stanno vincendo delle gare. Il rendimento è molto relativo, siamo tutti vicini e trionferà chi sarà più attento ai dettagli. Trovo impossibile fare dei pronostici quest'anno". 

Nella conferenza stampa interviene anche George Russell, reduce dalla squalifica a Spa-Francochamps che l'ha privato di una vittoria. Di seguito il suo commento: "La mia squalifica è derivata da una serie di fattori: le gomme sono durate tantissimo, io stesso ho perso molto più peso del previsto. Questo ci ha portato ad andare oltre il target stabilito dal regolamento, purtroppo ci siamo meritati la squalifica. Era stata una delle mie gare più belle in F1: vedevo Lewis e Charles vicini dai maxischermi, ho spinto per mantenere quel vantaggio e c'ero riuscito. Nessuno mi toglierà le sensazioni e le emozioni provate sotto il podio col team. La sosta estiva? Era necessaria ed è stata grandiosa. Meno male che c'è questo stop obbligatorio, altrimenti sarebbe impossibile staccare e non pensare alle corse". 

Mercedes è assolutamente in crescita, con cinque podi e tre vittorie nelle ultime sei gare. Russell commenta così le chances del team a Zandvoort: "Il nostro mirino è puntato molto in alto. Stiamo migliorando radicalmente, anche se le tre vittorie negli ultimi quattro Gp non rispecchiano totalmente il nostro potenziale. Le McLaren erano più competitive di noi a Spa, le Red Bull sono molto altalenanti e anche Ferrari è in gioco. Possiamo lottare con tutti, questa situazione mi ricorda gli anni in F2 e F3: se fai tutto giusto nel weekend, si può vincere, altrimenti vai fuori dalla top-5". 

Al pilota Mercedes viene anche chiesto un commento sul cambio di ruolo di Peter Bonnington. "Bono", lo storico ingegnere di pista di Lewis Hamilton, è stato proposto a capo-ingegnere di Mercedes e non seguirà il britannico in Ferrari. Russell mostra grande soddisfazione per questa scelta: "Bono fa parte del successo del team, sin da quando si chiamava BrawnGp. Trovo ottimo che resti con noi l'anno prossimo, si pensava che andasse in Ferrari con Lewis. La sua promozione è meritata, avremo un altro paio d'occhi amici che supervisioneranno e dirigeranno il nostro lavoro". 

Nel 2025, Mercedes potrebbe promuovere il gioiellino italiano Kimi Antonelli come seconda guida. Una scelta che ha l'approvazione di George Russell, che prima nicchia e poi si sbilancia: "Chi è Kimi? Kimi Raikkonen (ride, ndr)? Antonelli è un pilota di Formula 2, ma se sarà lui il mio compagno di squadra l'anno prossimo lo accoglierò a braccia aperte. Kimi è un pilota eccezionale, ha un curriculum fantastico nelle categorie giovanili ed è sempre stato destinato alla F1. Se fosse lui il mio compagno, dimostrerebbe la forza del programma giovanile Mercedes e mi ricorderebbe il mio percorso. Contatti con Kimi? Lo seguo ogni volta che corre in F2, guardiamo con attenzione le sue gare e abbiamo fatto dei test assieme a Silverstone qualche mese fa. Per lui è stata una grande opportunità ed è stato molto veloce. Se arrivasse in F1, farebbe un ottimo lavoro".

La chiusura è sulla lotta per il titolo costruttori: "Siamo vicini a Ferrari, ma non pensiamo al sorpasso. Il nostro obiettivo è di vincere più gare possibili e vedere dove arriveremo. Puntiamo al Mondiale costruttori? Ora come ora, McLaren ha la macchina migliore ed è costante in ogni pista. Gli alti e bassi della Red Bull sono sorprendenti, nessuno se li aspettava. Pensiamo di poter fare altre ottime prestazioni, ma il Mondiale costruttori non è la nostra priorità. Il vero obiettivo è essere i più forti al termine della stagione e nel 2025, quando tutti presenteranno solo degli aggiornamenti delle attuali monoposto. Il Mondiale piloti? Solo Lando Norris può battere Verstappen, ma non sarà facile riprendere Max con quel vantaggio". 

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