Vista dalle coste del Mare del Nord, l'estate è già finita: scrosci di pioggia sferzante e forti raffiche di vento a Zandvoort sul primo turno di prove libere del Gran Premio d'Olnda con il quale è definitivamente calato il sipario sulla pausa estiva del Mondiale. In cima alla classifica alla fine di un turno che ha visto l'asfalto asciugarsi gradualmente solo nell'ultimo terzo del suo svolgimento è stato Lando Norris con la McLaren spinta dalla power unit Mercedes. Il più diretto inseruitore di Max Verstappen nella classifica generale precede proprio l'idolo di casa, staccandolo di 201 millesimi e bruciando a tempo scaduto Lewis Hamilton. Il sette volte iridato incassa però un ritardo di ben 684 millesimi e precede a sua volta Carlos Sainz (del quale prenderà nel 2025 il posto al volante della Ferrari), staccato di 752 millesimi dalla vetta. George Russell chiude la top five con l'altra Mercedes (+0.820). Non va oltre la tredicesima performance Charles Leclerc, il cui ritardo da Norris sfiora i due secondi: uno e 984 millesimi. Appena "meglio" del ferrarista (+1.957) ha fatto Sergio Perez con la Red Bull. Al di là delle sue "buone intenzioni" della vigilia, il messicano è ripartito da dove aveva terminato la prima parte del Mondiale: in buona sostanza "nowher, come dicono gli inglesi.
Il sole è riuscito a farsi spazio sopra l'autodromo di Zandvoort solo nella seconda metà del turno, asciugando gradualmente l'asfalto, fino ad una situazione di pista asciutta (almeno in traiettoria) nei sette-otto minuti finali, quando Norris ha in realtà ribadito la superiorità (sua e della McLaren) già vista ad inizio turno con pista bagnata e vento forte a disturbare la guida. Alle spalle dei primi cinque (e per la felicità di Sainz), sesto tempo per Jonathan Albon con la Williams davanti a Oscar Piastri con la McLaren, per un totale di cinque monoposto spinte dalla PU Mercedes nelle prime sette caselle della classifica dei tempi. Parziale... riscatto Ferrari con l'ottavo tempo di Nico Hulkenberg, il nono di Kevin Magnussen (entrambi con la Haas) e il decimo di Guanyu Zhou (Sauber), tutti e tre al volante di monoposto che utilizzano la power unit di Maranello.
A proposito di Sauber, da segnalare la buona prova di Robert Shwartzman: il collaudatore ferrarista è salito per il turno inaugurale del weekend sulla monoposto di Valtteri Bottas ha sì chiuso nelle retrovie (sedicesimo), ma sull’asfalto bagnato dalla pioggia si era arrampicato fino alla terza casella del ranking.