Iniziata con piloti e squadre focalizzati sulle prove in assetto da qualifica, la seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Olanda si è chiusa con una ventina di minuti abbondanti di test sul passo-gara. Clima decisamente più favorevole rispetto al turno dell'ora di pranzo e miglior tempo finale per George Russell che ha chiuso il suo time attack con il tempo di un minuto, 10 secondi e 702 millesimi. Alle spalle del pilota della Mercedes (vincitore in Austria e poi squalificato per sottopeso a Spa-Francorchamps - dove aveva tagliato da primo il traguardo), chiude Oscar Piastri che poco più di un mese fa ha conquistato a Budapest la sua prima vittoria. L'australiano della McLaren incassa un ritardo di 61 millesimi. Dietro a George e Oscar... i rispettivi compagni di squadra: terzo tempo per Lewis Hamilton (+0-111), quarto per Lando Norris (+0.259) che era stato il più veloce all'ora di pranzo. In ombra l'idolo di casa Max Verstappen che deve accontentarsi di sigillare la top five a 284 millesimi dalla vetta. Addirittura notte fonda per la Ferrari. Sedicesimo in tarda mattinata, Charles Leclerc entra a fatica nella prima pagina della classifica: nono tempo a 741 millesimi da Russell. Deve rassegnarsi a fare quasi subito da spettatore Carlos Sainz che chiude diciannovesimo e penultimo, appiedato dopo pochi minuti da problemi alla trasmissione della sua SF-24.
Davanti al ferrarista monegasco, buon sesto tempo per Fernando Alonso (in ripresa dopo negli ultimi appuntamenti sottotono del mese di luglio), un brillante Yuki Tsunoda con la Alpha Tauri e Kevin Magnussen che porta appunto la power unit della sua Haas davanti a quella montata sulla SF-24 numero sedici di Leclerc: una piccola impresa, nel suo genere.
Alexander Albon si aggiudica l’ultima casella della top ten con la Williams a 848 millesimi dal connazionale Russell mentre Sergio Perez (dodicesimo in scia a Lance Stroll con la Aston Martin) conferma anche dopo la pausa estiva (che non sembra avergli giovato) il trend disastroso di una stagione da dimenticare. Il messicano precede Daniel Ricciardo (Alpha Tauri), Pierre Gasly con la Alpine e Logan Sargeant con l'altra Williams powered by Mercedes. Buone notizie in un certo senso per Sainz, a parziale consolazione del suo difficile venerdì olandese che - se saranno confermate le previsioni meteo sfavorevoli per la giornata di sabato - avrà riflessi negativi pressoché certi sulle sue chances di ben figurare in qualifica.
Diciassettesimo tempo per Esteban Ocon (Alpine) a separare le due Sauber di Guanyu Zhou e di Valtteri Bottas: quest'ultimo inizia la sua attività in pista dopo aver lasciato "da regolamento" spazio nelle Libere 1 al collaudatore e pilota di riserva Ferrari Robert Shawrtzman. Dietro al già citato Sainz, solo Nico Hulkenberg che va dritto ad inizio prove con la sua Haas-Ferrari alla curva-uno (la mitica Tarzan), provocando una breve sospensione delle prove con la bandiera rossa.