l'analisi

Inter, l'analisi dopo il Lecce: solidità ritrovata, ora serve aumentare i giri

 Prestazione non scintillante ma convincente dei nerazzurri, che limitano le disattenzioni viste a Genova. Con l'Atalanta in attesa di ulteriori conferme

di
@Getty Images

Sarebbe esagerato dire che la vittoria dell'Inter contro il Lecce ha riportato serenità nell'ambiente, perché non c'erano state particolari preoccupazioni alla Pinetina dopo quel 2-2, ma è vero che, dopo il pari di Genova, la delusione nel gruppo era stata palpabile e lo stesso Simone Inzaghi aveva bisogno di vedere nei suoi quella concentrazione mancata nel finale a Marassi. L'Inter vista ieri non è stata certo scintillante ma di sicuro ha applicato in campo la lezione impartita dal suo allenatore in settimana, partendo bene col gol di Darmian, rimanendo sul pezzo senza rischiare nulla, raddoppiando con Calhanoglu su rigore e limitando le sofferenze, che possono starci alla seconda partita stagionale nel caldo di Milano, a una decina di minuti nei quali comunque Sommer ha risposto pronto, ed è un'altra buona notizia dopo l'errore commesso dallo svizzero sulla rete di Vogliacco una settimana fa.

Darmian e Calha piegano il Lecce

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Limitare i giri al minimo, con un giro palla lento ma continuo, è bastato per festeggiare la prima a San Siro con la doppia stella sul petto. Nonostante qualche elemento ancora in ombra, figlio dei carichi di lavoro e di una preparazione comprensibilmente ancora imperfetta, la continuità di Barella e la regia di Calhanoglu sono riuscite a mantenere la partita nella giusta carreggiata. Anche perché il rischio della cosiddetta "pancia piena" dopo la stagione scorsa non sembra aleggiare sul gruppo nerazzurro.

Si è sentita casomai la mancanza di feeling tra Taremi e Thuram, due che amano dialogare e legare il gioco, a forse un po' troppo, rinunciando alla stoccata che, invece, Inzaghi ha chiesto a gran voce durante i novanta minuti. A proposito dell'iraniano, buono l'impatto da titolare - a un certo punto ha provato la rovesciata al volo, segno della fiducia che ha nei propri mezzi e nella libertà che la squadra gli lascia - poi nella ripresa ha accusato un po' la stanchezza.

Il Lecce, reduce dai quattro gol presi all'esordio dall'Atalanta, non era l'avversario giusto per dare l'esatto termometro della situazione interista ma l'occasione arriverà venerdì quando a San Siro arriveranno proprio i bergamaschi di Gasperini: un test decisamente più probante e per il quale non a caso Inzaghi spera di recuperare Lautaro Martinez. Il rientro del capitano e un po' di brillantezza in più è quel che serve a questa Inter per trovare ancora più quei meccanismi sui quali ha costruito la partenza sprint dello scorso anno fino allo scudetto.

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