ADAMS 8,5
Dei 15 mila tifosi del Torino che hanno urlato contro il presidente Cairo prima della partita, almeno un manipolo dovrebbe presentarsi sotto casa del direttore sportivo Vagnati per urlare “BRA-VO”. Bravo, bella pescata a parametro zero: è uno che cambia le partite “in un batter d’occhio”, come disse un suo vecchio allenatore, quindi Gol e assist in 225 millisecondi.
MKHITARYAN 5,5
Inutile che state lì a sbirciare dietro le persiane, nessuno lo sta accompagnando alla porta, tantomeno al CAF o al patronato per la pensione. A livello di contributi è in regola con i chilometri percorsi (11482 metri, più di tutti nell’Inter), come sempre. Bisognerebbe solo chiamare un fiscalista, sta evadendo un po’ di tasse sotto porta.
PINAMONTI 7,5
Il piccolo violino, trattasi di una taglia ridotta, è caduto in disuso nel 18° secolo. Ma non è escluso che proprio in questa stagione, sotto accurata gestione di Gilardino, maestro violinista per eccellenza che per l’occasione si lascia andare a un quasi sorriso, possa rinascere l’interesse per tale strumento.
RICHARDSON 7
Vi dirò, vi dirò, vi dirò, vi dirò che l’esordio del marocchino classe 2002, eh, vi dirò, vi dirò…
THAUVIN 8,5
Oh, mamma mamma, ci batte il corazon, abbiamo visto “Totò Di Nathauvin”. Abbiamo visto anche i vostri occhi belli sgranati per questa perla. Dai, chi di voi, soprattutto all’assist, non ha pensato: “Quello è Di Natale, è il 2009 e io sono felice”?
VALERI 7,5
Prima che Bernabé ritiri il suo carnet di biglietti per viaggiare sul carro delle Pagelle, una corsa se la fa anche il ragazzo che da bambino non voleva fare il terzino, ma Giacomo Galli suo allenatore all’Atletico Vescovio in Eccellenza, non voleva storie, voleva che facesse la storia almeno di una partitissima in Serie A, da terzino.
PASALIC 4
È il voto senza commento della settimana.
THEO HERNANDEZ 4
3 dei 4 gol presi dal Milan fin qui sono germogliati nel suo orto difensivo. Non è ancora l’uomo che sulla sinistra semina vento e raccoglie tempesta, con l’azione l’1-1 ha raccolto al massimo un’alitata. Corre come se fosse all’inseguimento della sua ombra che, come gli avversari, sta 7/8 metri davanti.