Nella sala stampa del PalaBarbuto, i protagonisi in casa GeVi Napoli sono due: il GM Pedro Llompart, artefice di uno dei colpi di mercato più memorabili della storia del basket partenopeo, e Kevin Pangos. Dopo anni di buio in Eurolega, al rientro dall'altrettanto faticosa annata in NBA con Cleveland, il playmaker 30enne ha espresso ai microfoni la volontà di tornare ad avere impatto in LBA grazie a coach Milicic.
PEDRO LLOMPART (GM GeVi Napoli)
"Pangos sarà la nostra guida, il nostro leader. L'estensione di coach Milicic sul campo. Un giocatore che può aiutare alla squadra e alla società a crescere. Si vede come parla e come dà consigli, è un valore aggiunto".
LA TRATTATIVA
"Difficile, ma è stato un lavoro di squadra. Tutto è iniziato con una chiamata ad Alessandro (Dalla Salda, AD della GeVi, nda): per una trattativa così bisogna avere l'ok dall'alto, perché è un'operazione che ti può portare a perdere altre cose sul mercato. Convincere Kevin non era una cosa da un giorno o due... C'è stato un grandissimo impegno di Igor Milicic: è lui che ha parlato al ragazzo, di tecnica e di tattica. Il punto più difficile è stato a livello legale, dove siamo riusciti a sbloccare una situazione che poteva complicarsi molto".
KEVIN PANGOS
"Ho già visitato alcune zone della città, Napoli è meravigliosa. Non vedo l'ora di iniziare per davvero a lavorare con la squadra e vedere cosa saremo in grado di fare. Questa era l'opportunità che aspettavo da tanto, ho parlato con Pedro (Llompart, ndr) e il coach: mi hanno illustrato l'idea di squadra per quest'anno e ho subito pensato che fosse il meglio per me".
SENSO DI RIVALSA
"Non è un segreto che le ultime due stagioni siano state per me complicate. Ma Napoli è dove volevo essere in questo momento, tornando a competere ad alto livello in LBA. Il punto di partenza per la mia nona stagione da professionista è sempre lo stesso: aggiungere qualcosa, nei momenti migliori e in quelli più difficili. Mentirei se dicessi che non vorrei una rivincita, ma la mia mente non è concentrata su questo. Se ci fosse solo quello, o la sensazione negativa determinasse il tuo obiettivo, finiresti solo per distrarti dal percorso della squadra".
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CONDIZIONI FISICHE
"Ora sto bene, ma proprio perché ho avuto diversi infortuni il percorso di recupero e mantenimento occupa gran parte della mia routine. Col resto del gruppo stiamo lavorando duro da una settimana circa: coach Milicic ha già un'idea chiara sulla struttura di squadra, che è una cosa fantastica dopo solo pochi giorni di preparazione. Ho vissuto qualsiasi infortunio si possa immaginare, anche in termini di recupero... Fa parte della vita di atleta, continuare a riadattarsi a ciò che dice il proprio corpo: anche in questo caso è un work in progress".
PASSAGGIO DI TESTIMONE CON TYLER ENNIS
"Conosco Tyler da tanti anni, la prima cosa che ho fatto quando ho parlato con la società è stato contattare lui. Aveva solo cose positive da dirmi, sulla società e sulla città. Ci stiamo ancora messaggiando, gli chiedo dei consigli su quali abitudini avere qui a Napoli".
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IMPATTO CON COACH MILICIC
"Non definirei la sua visione tattica "strana", per ora abbiamo visto poco ma è chiaro sin da subito che seguiremo la sua filosofia di gioco. Ha grande fiducia nelle proprie idee ed è molto bravo nel trasmetterla anche a noi".
LEADERSHIP
"Per la prima volta in carriera mi sento vecchio in spogliatoio. Ci sono molti giovani, con meno esperienza rispetto a me: non penso che modificherà molto il mio comportamento, essere diversi perché si ha un ruolo più o meno importante in squadra sarebbe pericoloso".
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DIFESA
"Ovvio, non sono il più atletico, il più alto, quello con le braccia più lunghe, ma sono orgoglioso dello sforzo che faccio in ogni possesso. Cerco di sfruttare la mia velocità meglio che posso, così come l'intelligenza e l'esperienza di tutto quello che ho già visto su un parquet".
OBIETTIVI STAGIONALI
"L'anno scorso Napoli ha vissuto momenti bellissimi, dobbiamo iniziare a costruire da quelli. Non è realistico vincere ogni partita, ma il nostro approccio deve essere quello di credere di poter battere tutti. Nessuno può sapere ora cosa potremo ottenere a fine stagione".