Alla vigilia degli US Open, Jannik Sinner ha rilasciato una lunga intervista a Espn parlando degli ultimi mesi complicati a causa della vicenda Clostebol. "Ha avuto un impatto importante, perché non sentivo molta energia in campo e si vedeva - ha spiegato parlando della doppia positività -. Durante Wimbledon ho passato delle notti insonni perché avevo il pensiero fisso e forse ci sono stai problemi fisici proprio per questo motivo". "È stato un periodo difficile, fatto di dubbi - ha aggiunto -. All'inizio non sai se puoi giocare o no. Sono felice che sia terminato perché mi sono tolto un peso dalle spalle". "Spero che nessun giocatore debba affrontare questo e spero che la gente capisca perché mi hanno permesso di giocare - ha continuato -. Penso di aver spiegato tutto".
Quanto alle polemiche relative alle accuse su un trattamento di favore nei suoi confronti, Jannik poi non ha dubbi. "Sono stato trattato come chiunque altro, ho continuato a giocare perché sapevamo da dove veniva quella sostanza e abbiamo detto subito la verità - ha spiegato -. È stata dura giocare in questa situazione, ma dentro di me sapevo che non avevo fatto niente di male". "Ho sopportato un grande peso, perché, quando sai che il risultato sta arrivando, non sai ancora quale sarà l’esito degli esami", ha proseguito il numero uno azzurro.
Nonostante queste complicazioni però Sinner è comunque riuscito a vincere a Cincinnati e ora guarda avanti. "Avevo aspettative basse dal torneo, come le ho qui per tutto quello che ho passato - ha raccontato -. Provo a fare il mio meglio, correre su ogni palla accettando tutto questo". "Con tutto quello che abbiamo passato, a livello fisico non sono dove vorrei - ha continuato -. Ogni vittoria è buona, puntiamo a un grande risultato ma senza pressione". "Ora spero di voltare pagina, non credo di riuscirci subito perché ci vuole tempo, ma non vedo l'ora di giocare e condividere momenti importanti con il pubblico", ha aggiunto Jannik.