I 9 punti nel primo test stagionale sono indicativi fino a un certo punto: sono le dichiarazioni, ormai da "veterano" alla 6° stagione in LBA, ad attestare il ruolo primario di Tommaso Baldasso nella Bertram Yachts Tortona di coach De Raffaele. Sulle pagine di TuttoSport, la guardia nata a Torino ha raccolto alcune impressioni sulla stagione conclusa e quella appena intrapresa col ritiro di Sauze d'Oulx.
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UN 2023/24 DIFFICILE
"La squadra non era abituata al doppio impegno. Alle prime criticità siamo andati in affanno e in ansia. La pressione ci ha sopraffatti. Abbiamo perso sicurezza. Poco alla volta, con l'aiuto di coach De Raffaele e del club, che non ci ha mai fatto mancare il sostegno, ne siamo usciti. Non avremo vinto niente, ma abbiamo costretto la Virtus Bologna a impegnarsi allo spasimo per 5 partite".
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OCCASIONE DI CRESCITA
"Ho dovuto fare i conti con un periodo difficile. Credo di essere cresciuto, specie nella continuità di rendimento. E anche caratterialmente ho fatto passi in avanti importanti. Non sono più un ragazzino, a 26 anni, ma ho margini di miglioramento. Sarà una buona annata se riuscirò a crescere dove ho dei limiti. Devo diventare più consistente in difesa e devo imparare ad attaccare il ferro con più determinazione".
LA TORTONA CHE VERRÀ
"Oltre metà dell'organico (7 giocatori, nda) è rimasto. E chi è arrivato vanta esperienze importanti. Il bello è che possiamo giocare in modi diversi, una chiave importante per fare bene. Vogliamo fare passi avanti rispetto alla scorsa stagione. Andare avanti in BCL, giocare a Torino la Final Eight di Coppa Italia e giocarci le nostre opportunità ai playoff".
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IL RITORNO IN NAZIONALE
"Rimane un obiettivo. Se sarò chiamato risponderò presente, se non sarò convocato non ne farò una malattia. Aspiro a diventare la migliore versione di me stesso: avevo un bel caratterino, anche su questo lavoro continuamente".