Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato al villaggio paralimpico gli atleti italiani che partecipano alla Paralimpiadi: "Questi momenti quadriennali così importanti per il mondo hanno due tempi: le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Il primo tempo è quello che avvia e alimenta l'entusiasmo, il secondo tempo con le Paralimpiadi è quello della raccolta delle conclusioni, dei risultati".
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Il capo dello Stato ha riservato un lungo saluto: "A Tokyo le Olimpiadi e Paralimpiadi hanno raggiunto risultati particolarmente lusinghieri, ma il vero risultato è in questa occasione di incontri. Fa ricordare che è una competizione non contro gli altri, ma anzitutto per superare i limiti che tutti insieme abbiamo, per superare le prestazioni che ognuno è riuscito a fare in passato. Per superare se stessi con nuovi obiettivi, nuovi limiti e nuove capacità, nuovi risultati".
"Il 23 settembre c'è un appuntamento al Quirinale, formalmente per riportare le bandiere, che sono state portate qui dai due portabandiere che ringrazio molto, ma in realtà l'obiettivo di quell'incontro è ringraziare voi e gli atleti delle Olimpiadi per quanto fatto in questi due tempi di questa grande occasione. E come forse avete sentito ho chiesto che venissero non soltanto coloro che hanno conquistato medaglie, ma anche chi è arrivato al quarto posto, per rappresentare con questi ultimi tutti quelli che hanno partecipato alle Olimpiadi perché questo è già un traguardo importante. Io seguirò con molta attenzione le vostre gare come ho fatto con le Olimpiadi. Vi ripeto il significato della mia presenza: vi ringrazio per essere qui, per quello che avete fatto per raggiungere le Paralimpiadi, per i sacrifici fatti, per gli impegni realizzati con grande con rinunzia e per quello che farete in questi giorni. In bocca al lupo e grazie".