MOTOGP ARAGON

MotoGP Aragon: dominio Marquez nella Sprint Race, Martin scalza Bagnaia dalla vetta

L'otto volte iridato ritrova il successo dopo quasi tre anni di digiuno, Pecco scivola a -3 da Jorge nel Mondiale

di Daniele Pezzini

Marc Marquez ha vinto la Sprint Race del GP d’Aragona, dodicesima tappa del Mondiale MotoGP 2024, centrando il suo primo successo in sella alla Ducati e ritrovando una vittoria che gli mancava da quasi tre anni. Lo spagnolo è partito forte dalla pole e ha fatto sostanzialmente gara solitaria, tagliando il traguardo davanti alla Ducati Pramac di Jorge Martin e alla Ktm GasGas di Pedro Acosta. Gara difficilissima per la Ducati ufficiale di Francesco Bagnaia, che dopo una brutta partenza si è ritrovato a litigare col grip per 11 giri e alla fine ha chiuso addirittura al 9° posto. Il campione in carica è stato così nuovamente scalzato da Martin in vetta alla classifica: lo spagnolo ha ora 3 punti di vantaggio sull'italiano.

La vittoria più attesa, inseguita per quasi tre anni e alla fine ottenuta a modo suo: dominando in lungo e in largo. Era "solo" una Sprint, è vero, ma Marquez è ufficialmente tornato e anche per il GP di domenica sarà lui, senza ombra di dubbio, l'uomo da battere. L'ultima volta era stata a Misano, nell'ottobre del 2021 quando ancora guidava la Honda. Questa volta il trionfo è arrivato davanti al pubblico di casa, che ha gioito per un incredibile poker spagnolo.

Sul podio con Marc infatti hanno chiuso anche Martin e Acosta, mai in lotta con lui, né tantomeno tra di loro, ma autori di una gara solida e senza sbavature. Per Jorge è arrivato anche l'ennesimo controsorpasso ai danni di Bagnaia, all'interno di una stagione che continua a regalare emozioni e a confermarsi imprevedibile. In quarta piazza l'altra Ducati Gresini di Alex Marquez.

La gara di Pecco è stata un vero e proprio incubo: prima una partenza sbilenca dovuta allo sporco presente dal suo lato della pista, poi un tentativo di rimonta fino ai piedi del podio, infine il crollo finale a causa dello scarsissimo grip all'anteriore. Alla bandiera a scacchi è arrivato solo un punticino: davanti a lui anche Oliveira con l'Aprilia Trackhouse, Binder con la Ktm ufficiale, ma anche Bastianini con l'altra Ducati ufficiale e Quartararo con la Yamaha, che partivano parecchie posizioni più indietro in griglia.

Fuori dalla zona punti gli altri piloti italiani: 10° e 15°, rispettivamente, Bezzecchi e Di Giannantonio con le Ducati VR46, a terra dopo poche curve Morbidelli con l'altra Pramac. Giornata da dimenticare anche per le Aprilia ufficiale: Vinales ha chiuso ultimo, Espargaro è finito nella ghiaia alla prima curva.