WEC

Kubica fa felice la Ferrari anche ad Austin: un trionfo inseguito

La numero 83 di AF Corse vince la 6 Ore del Cota

© Ufficio Stampa

Quaranta anni da compiere a dicembre, ma la voglia di correre di un ragazzino. Robert Kubica continua a farlo, a stupire il mondo e a vincere. Alla 6 ore del Cota, in Austin, ha conquistato la prima vittoria al volante della Ferrari 499P Hypercar di AF Corse nel Mondiale Endurance. Un trionfo dai mille significati, una rivincita personale per il polacco che nel 2012 era destinato a Maranello, in Formula 1, prima dell’incidente spaventoso nei rally che gli ha complicato la carriera, ma non l’ha bloccato. Immortale! Con Yifei Ye e Robert Shwartzman, piloti ufficiali Ferrari, vendicata la 24 Ore di Le Mans dove un guasto li aveva costretti al ritiro quando erano in lotta per la vittoria. 

Una vittoria costruita nella prima parte e poi difesa dalla Toyota #7 (frenata anche da una penalità). Terza posizione per la Ferrari ufficiale numero 50 di Fuoco, Nielsen e Molina che ha recuperato sette punti in campionato alla Porsche #6: ora il distacco in classifica è di soli 12 punti.

LE PAROLE DI KUBICA
“Abbiamo optato per una strategia un po' diversa per quanto riguarda le gomme. Credo che questo ci abbia permesso di capire meglio cosa avremmo potuto fare nell'ultima parte della gara, anche per Yifei e Robert, e penso sia stata la scelta giusta; ero sicuro che avrebbe funzionato e così è stato".

"Credo che avessimo un buon ritmo e che, almeno da parte mia, stessimo gestendo le gomme. Il punto chiave è stato un piccolo problema di pneumatici durante il primo stint. Abbiamo quindi dovuto reagire e per questo sono andato davanti ad Antonio. Ho dovuto spingere e cercare di risolverlo, ci sono riuscito. Poi abbiamo dovuto cambiare la strategia delle gomme e, ovviamente, nel secondo stint si è parlato molto di cosa fare, quale fosse l'opzione migliore e così via".

"Io cerco sempre di dare le mie idee, non è mai facile, perché una volta che hai il tuo piano e tutto sta andando nella direzione giusta, all'improvviso le cose si rimescolano. Abbiamo optato per una strategia molto sicura con Yifei con quattro dure, che, dal punto di vista del ritmo, sapevamo non sarebbe stata probabilmente la strada migliore, ma la più sicura per riportarci in una buona posizione per la fine della gara come strategia".

"Sembrava abbastanza facile dall'esterno, ma devo dire che nel mio secondo stint, credo di essere stato 15 minuti a parlare in radio. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio per i nostri compagni di squadra, e questo è stato sicuramente un lavoro di squadra importante. Dopo Le Mans, dove ci siamo sentiti come se la vittoria ci fosse sfuggita di mano a causa del ritiro, questa è speciale, ed è stata una gara dura".