ATLETICA

Tamberi vince nell'alto di Rovereto con un buon 2,29 dopo la sconfitta nel Golden Gala

Il saltatore azzurro si mostra in ripresa nel più antico meeting italiano. Vittorie anche di Vissa nei 3000 donne e Tecuceanu negli 800 uomini

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© Grana/Fidal

Gianmarco Tamberi vince il salto in alto nel Palio città della Quercia, meeting silver di Continental Tour che si disputa da 60 anni a Rovereto, con la misura di 2,29 realizzata al secondo tentativo dopo aver superato i 2,26 sempre alla seconda prova, mentre dietro di lui si classifica il giamaicano Romaine Beckford con 2,26 e lo stesso piazzamento del Golden Gala dove aveva preceduto proprio Gimbo, e al terzo posto a pari merito Stefano Sottile e il giapponese Tomohiro Shinno con 2,23 con l'altro azzurro Manuel Lando che chiude quinto a 2,20.

Convincente la prestazione del campione europeo di Roma e mondiale di Budapest 2023, che prova anche tre volte alla fine i 2.35, e per lui ci sarà ancora un'ultima gara in stagione, lunedì 9 settembre al Galà dei Castelli di Bellinzona, dove troverà in pedana il suo amico con cui ha condiviso l'oro olimpico di Tokyo 2021, il qatariota Mutaz Barshim.

LE DICHIARAZIONI DI TAMBERI

"Sono molto contento perché fa sempre piacere vincere in casa anche se la stanchezza comincia a farsi sentire e l’ultimo periodo è stato davvero difficile, ma ho voluto onorare la promessa per esserci ancora una volta. Una volta vinta la gara ho chiesto di mettere l’asticella a 2.35m perché ho sempre bisogno di stimoli. Dopo Parigi ed il Golden Gala c’è tanta stanchezza ma ho voluto esserci a tutti i costi a Rovereto, per tenere fede ad una promessa fatta settimane fa. A Roma non avevo interpretato bene la pedana. Al Golden Gala non ho mai vinto. Sarà un motivo in più per riprovarci l’anno prossimo. Il pubblico è sempre fantastico e devo dire che 2,29 è misura che mi soddisfa, quella che avrei potuto ottenere anche la scorsa settimana al Golden Gala, ma ho sbagliato qualcosa. Mi sono divertito, grazie all’atmosfera creata dal pubblico e dagli amici/avversari in pedana. Ora salterò a Bellinzona, poi appuntamento al prossimo anno”.

© Getty Images

Nei 3000 metri donne, disciplina non olimpica, ancora un'eccellente dimostrazione di forma dell'azzurra Sintayehu Vissa, semifinalista sui 1500 metri alle Olimpiadi di Parigi dove ha battuto il vecchio primato italiano del 1982 di Gabriella Dorio, che vince la gara con il personale di 8'40"81 di nuovo record del meeting, davanti alla britannica Katie Snowden seconda in 8'40"95, mentre Marta Zenoni è quinta in 8'44"10 e Micol Majori decima in 8'54"28.

LE DICHIARAZIONI DI VISSA

"E’ stato molto bello vincere i 3000 metri. Sono felice di aver battuto il record italiano sui 1500m a Parigi anche se non è bastato per entrare in finale. Concluderò la mia stagione con i 1500 metri a Zagabria domenica 8 Settembre. Poi potrò festeggiare i miei grandi risultati in Friuli con la mia famiglia. Tornerò negli Stati Uniti in Ottobre. Mi trovo molto bene con il gruppo allenato da Dathan Ritzenheim. E’ molto stimolante allenarmi con atleti internazionali che hanno partecipato alle Olimpiadi”.

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Catalin Tecuceanu fallisce l'appuntamento con la storia del nuovo primato italiano degli 800 metri, da sottrarre dopo 51 anni al mito Marcello Fiasconaro, ma vince la gara in 1'45"06 con Francesco Pernici quinto in 1'45"42 e Giovanni Lazzaro settimo in 1'45"71, mentre Eloisa Coiro realizza il proprio personale nei due giri di pista al femminile in una gara molto veloce, con la vittoria della keniana Nelly Chepchirchir in 1'57"74, e l'azzurra quarta nell'ottimo crono di 1'59"07, con l'altra italiana Elena Bellò ottava in 2'00"90.

LE DICHIARAZIONI DI TECUCEANU

"Ho provato a battere il record italiano di Marcello Fiasconaro andando vicino a superarlo nel meeting della Diamond a Montecarlo con 1’43”75. Ora mi aspetta l’ultima gara domenica a Brescia. L’anno prossimo riproverò di nuovo a battere lo storico primato nazionale".

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Nel getto del peso uomini ancora una buona prestazione dell'italo statunitense Nick Ponzio, rientrato in gara la settimana scorsa in Polonia dopo 18 mesi di squalifica per aver saltato tre controlli antidoping per cause a dire il vero controverse, che conquista il secondo posto grazie a una miglior misura di 21,40 al secondo tentativo, nella gara vinta dallo statunitense Roger Steen con 21.81, con il giamaicano bronzo olimpico Ranjindra Campbell terzo con 21.11, mentre gli altri due azzurri non riescono ed emergere con l'italo sudafricano Zane Weir settimo a 20,41 e Riccardo Ferrara ottavo a 20,15.

Tra le altre gare da evidenziare nei 100 metri uomini il sesto posto di Lorenzo Patta in 10"31 nella gara vinta dal canadese oro olimpico della 4x100 Jerome Blake con 10"15, nei 100 ostacoli Giada Carmassi è settima in 13"41 nella prova vinta dalla britannica Cindy Sember in 12"89, nei 400 maschili successo del brasiliano Mathesus Lima in 44"99 con gli azzurri Edoardo Scotti e Lapo Bianciardi rispettivamente settimo e ottavo con 46"34 e 46"89, stesso piazzamento realizzato nel giro di pista al femminile da Alice Mangione e Giancarla Trevisan con 52"61 e 52"75, nella prova vinta dalla giamaicana Stefanie Ann McPherson in 50"65.

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