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Toyota a Parigi 2024, mobilità sostenibile per tutti nel segno dello sport

 La Casa giapponese ha portato nella capitale francese le sue soluzioni più avanzate per atleti, funzionari, media e spettatori. Tutto con uno sguardo rivolto al futuro e all'inclusività

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A Parigi 2024 la spedizione azzurra ha chiuso l'avventura olimpica con 12 ori, 13 argenti e 15 bronzi eguagliando il bottino di Tokyo 2021. Quaranta medaglie che hanno piazzato l'Italia ancora nella top ten del medagliere e confermato il valore e le qualità del movimento sportivo italiano e anche di tutto il gruppo di lavoro che ha consentito agli atleti di esprimersi al meglio. Un risultato eccezionale, esaltato da prestazioni individuali di grande livello e prove di gruppo straordinarie. 

A Parigi 2024 il primo azzurro a mettersi al collo una medaglia d'oro è stato Nicolò Martinenghi nei 100 dorso, poi è toccato a Thomas Ceccon nei 100 dorso, alla squadra femminile della spada, a Giovanni De Gennaro nella canoa slalom K1, ad Alice Bellandi nel judo, a Marta Maggetti nella vela, a Jasmine Paolini e Sara Errani nel doppio di tennis, ad Alice D'Amato alla trave, a Diana Bacosi e Gabriele Rossetti nello skeet, a Ruggero Tita e Caterina Banti nella vela, a Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nel ciclismo su pista e all'Italvolley femminile. Un lungo elenco di campioni che insieme al resto della squadra azzurra ha saputo andare oltre i propri limiti, esaltando i valori del sacrificio, del rispetto e della solidarietà. Perché le Olimpiadi, come ha ricordato il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach, "sono tutto ciò che è sport ma sono anche molto più di solo sport". Sono anche una finestra su un futuro diverso e migliore.

Una finestra che getta uno sguardo non solo sulle competizioni sportive in sé ma anche su tutto l'imponente meccanismo necessario per farle muovere. A partire dalle soluzioni di mobilità, fondamentali per spostarsi in una metropoli come Parigi. E a far muovere i Giochi Olimpici e Paralimpici, quest'anno, è stata la "Mobility for All" di Toyota. Che, dopo le strategie di mobilità sostenibile testate con successo ai Giochi di Tokyo 2020, ha fornito le soluzioni di mobilità avanzata e sostenibile per atleti, funzionari, volontari, media accreditati e spettatori delle Olimpiadi parigine, con un'attenzione particolare all'inclusività, alla sostenibilità e alla mobilità per tutti.

E non è tutto qui. Attraverso i valori dello sport e dei Giochi, Toyota punta a promuovere una società inclusiva, senza barriere e discriminazioni, in cui ognuno possa affrontare le proprie sfide e superarle. Impegno promosso a Parigi sotto l'egida del "Global Team Toyota Athletes" grazie anche al supporto di 300 atleti provenienti da tutto il mondo. Gruppo che in Italia si è fatto promotore della creazione del "Toyota Team Italia" nel quale spiccano atleti come Bebe Vio, Ambra Sabatini, Daniele Garozzo e Gaia Sabbatini. Tutti uniti dalla stessa voglia di Toyota di migliorarsi continuamente e superare le sfide più ambiziose. 

Una flotta verso la carbon neutrality – Sfide che, oggi, sono più impegnative che mai. Durante i Giochi Olimpici, Toyota (che dal 2015, con il Toyota Environmental Challenge, è impegnata in una roadmap per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio a livello globale e in Europa entro il 2040) ha portato nella Capitale francese tutte le proprie tecnologie più avanzate per la mobilità sostenibile, dal Full Hybrid e Plug-in Hybrid alle soluzioni Full Electric e Fuel Cell alimentate a idrogeno. Una flotta di veicoli capace di mettere in luce la strategia della Casa giapponese verso la rapida riduzione delle emissioni di CO₂ in linea con la visione "Let’s Go Beyond", per andare oltre l'obiettivo delle emissioni zero.

Mobilità sostenibile e inclusiva - Per i Giochi Olimpici Toyota ha messo a disposizione una flotta composta da oltre 2.650 veicoli elettrificati, compresi quelli per la mobilità personale (tra C+walkS con seduta e C+walkT in piedi), e-puller specifici per persone in sedia a rotelle, APM (Accessible People Mover) elettrici a zero emissioni utilizzati come navette principali nel Villaggio Olimpico e Paralimpico. Circa il 60% di questi veicoli è a emissioni zero, compresi i veicoli elettrici a batteria Toyota bZ4X, Proace e Proace Verso e Lexus RZ, e i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV) Toyota Mirai. Per consentire la circolazione a zero emissioni al gruppo olimpico e paralimpico, agli atleti, agli organizzatori e ai volontari, a Parigi 2024 inoltre sono state messe a disposizione 500 Mirai FCEV alimentate a idrogeno. Modelli che dopo i Giochi si si uniranno all'attuale flotta di taxi a idrogeno di Parigi, portando il numero di veicoli FCEV nella Capitale francese a 1.500. 

L'obiettivo: emissioni ridotte del 50% rispetto ai precedenti Giochi Olimpici - Inoltre, Toyota ha portato a Parigi anche un migliaio di veicoli ibridi (RAV4, Toyota Corolla TS, Yaris Cross e Highlander) attivando il suo servizio di mobilità KINTO – che offre una vasta gamma di soluzioni sostenibili e digitali – per facilitare gli spostamenti in città. Nel complesso, con la propria flotta, Toyota ha fissato l'obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio dei veicoli ai Giochi di Parigi 2024 del 50% rispetto a quelle dei Giochi precedenti.

L'Inclusive Mobility Park di Parigi - Durante tutto il periodo dei Giochi Olimpici, nel cuore di Parigi, vicino alla Torre Eiffel, è stato inoltre attivo l'Inclusive Mobility Park di Toyota, che incarna la visione "Mobilty for All" e offre ai visitatori l'opportunità di scoprire e sperimentare le soluzioni di mobilità più innovative utilizzate anche durante i Giochi. E per rafforzare il suo impegno per la sicurezza e l'inclusività, Toyota ha introdotto una misura di sicurezza dedicata ai ciclisti, per facilitare l'identificazione dei veicoli di supporto da parte degli atleti, migliorando la visibilità durante le competizioni.

L'eredità sostenibile: la mobilità all'idrogeno – Al centro del concetto di mobilità per i Giochi Olimpici c'è stata la visione di Toyota di costruire un ecosistema sostenibile dell'idrogeno. Per questo, oltre alle 500 Toyota Mirai FCEV, la Casa giapponese ha portato a Parigi anche applicazioni specifiche che vanno oltre la tradizionale offerta automobilistica: dagli autobus ai camion, dalle barche ai carrelli elevatori, tutte a dimostrazione del potenziale della società alimentata a idrogeno. E le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state un'occasione senza precedenti per dimostrare tutte le potenzialità delle soluzioni di mobilità a idrogeno, che Toyota ritiene essere un pilastro fondamentale per la creazione di una società sostenibile e a basse emissioni di carbonio.

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