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Star Wars Outlaws: la rapina del secolo nella galassia di Guerre Stellari

Abbiamo provato su PS5 il primo open world originale della saga ideata da George Lucas: la recensione

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© Ufficio Stampa

Quando dici Stars Wars non c'è bisogno di aggiungere molto altro. Anche nel mondo dei videogiochi la saga portata al cinema nel 1977 da George Lucas ha decenni di avventure da raccontare. L'ultima di queste è titolata Star Wars Outlaws e si tratta del primo open world di Guerre Stellari: sviluppato da Massive Entertainment per Ubisoft, è disponibile su Xbox Series X|S, PlayStation 5, Amazon Luna e PC attraverso Ubisoft Store ed Epic Games Store. In questo nuovo episodio, i giocatori sono invitati a vivere la galassia attraverso una storia originale ambientata tra Star Wars: L’impero colpisce ancora e Star Wars: Il ritorno dello Jedi. Mentre l’Impero Galattico continua la sua lotta contro l’Alleanza Ribelle, la malavita prospera. In questo scenario, i giocatori potranno vestire i panni di Kay Vess (Humberly González) e del suo fedele compagno Nix (Dee Bradley Baker, Star Wars: The Bad Batch), nel tentativo di realizzare una delle più grandi rapine che l’Orlo Esterno abbia mai visto. Kay e Nix vorrebbero iniziare una nuova vita, ma per farlo dovranno farsi strada nel mondo del crimine combattendo, rubando e scalando le gerarchie dei Sindacati, diventando tra i più ricercati della galassia.

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I due protagonisti sono alla ricerca dell’occasione che cambierà per sempre la loro vita. Nell’epoca in cui è ambientato il gioco, l’Impero è distratto dalle attività incessanti della Ribellione, permettendo alla malavita di prosperare. Essendo un’abile ladra, Kay viene notata da Sliro, il leader della nuova organizzazione criminale Zarek Besh. Dopo che Sliro ha messo una taglia sulla loro testa, Kay e Nix hanno una sola possibilità per rimanere liberi: compiere una delle rapine più grandi di tutti i tempi. I due dovranno destreggiarsi nel mondo sotterraneo della Galassia, costruendo la loro reputazione e migliorando le proprie capacità presso organizzazioni criminali leggendarie come il Sindacato Pyke, il Cartello degli Hutt, il Clan Ashiga e l’Alba Cremisi. Kay e Nix potranno sfruttare qualsiasi situazione a loro vantaggio durante il viaggio: da un approccio più furtivo, con l’utilizzo di gadget o la creazione di diversivi utilizzando le abilità di Nix, a un combattimento a colpi di blaster nelle situazioni più delicate. Tra una missione e l’altra i due dovranno unire le forze con numerosi fuorilegge, tra cui il droide ND-5 (Jay Rincon).

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I giocatori dovranno considerare attentamente le proprie scelte durante i furti e le infiltrazioni in luoghi riservati perché influenzeranno la reputazione di Kay, che potrà essere vista come un alleato o un nemico da ciascun sindacato. Per ottenere le risorse per la rapina perfetta, Kay e Nix viaggeranno attraverso la Galassia e visiteranno sia luoghi iconici che inediti: Canto Bight, Kijimi, Tatooine, Akiva e la savana ventosa di Toshara. Lungo il percorso Kay esplorerà città e cantine affollate, attraverserà paesaggi sconfinati a bordo del suo speeder e guiderà la sua nave, la Trailblazer, nello spazio profondo, ingaggiando emozionanti scontri a fuoco contro l’Impero.

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La campagna principale, completabile in circa venti ore di gioco, riserva momenti spettacolari e avvincenti sfide con i boss, anche se alla lunga compare una certa ripetitività di situazioni e location. La parte di avventura, però, è davvero accattivante in puro stile action-adventure. Ci sono tanti pianeti esplorabili, tra dune, giungle e ghiacci. Il tutto crea una grande atmosfera in pieno stile Star Wars. Dal punto di vista visivo, scorci e panorami lasciano senza fiato e sono ricreati in maniera quasi maniacale. Insomma, vi sembrerà davvero di vivere nel mondo di Guerre Stellari (a noi che abbiamo una certa età piace chiamarlo soprattutto così). Le mappe dei pianeti sono piuttosto ampie, con tante attività e missioni secondarie. Peccato che spesso gli spostamenti siano fin troppi, al contrario dei punti di teletrasporto che potevano essere maggiori accorciando i tempo morti.

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Agli incarichi affidati a Kay (sabotaggi, azioni di contrabbando, salvataggio di ostaggi e altro), si affiancano altre operazioni da compiere come oggetti da consegnare, collezionabili da scoprire, tesori da scoprire e non solo. Il tutto aumenterà la vostra reputazione di criminale. Con ricompense a sorpresa, ma anche il rischio concreto di essere mal visti dalle altre fazioni. E' possibile comunque passare da una all'altra se non si vuole esser fedeli sono alla fine. Sono presenti anche degli snodi narrativi che potranno influenzare il seguito dell'avventura in base alle decisioni prese.

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Nel suo complesso, il gameplay è rallentato dalle tante attività previste e da compiere, che però aggiungono poco alla storia e non rendono accattivante portarle a termine perché le ricompense non sono così fondamentali. Per fortuna non mancano delle missioni più interessanti, capaci da sole di catapultarvi improvvisamente nella storia. Storia che, bisogna ricordarlo, si basa sul combattimento. Nulla di particolarmente innovativo, ma sempre appagante e con la novità dell'Adrenaline Rush. In pratica il tempo viene rallentato dopo aver inflitto abbastanza danni ai nemici in modo da poter marcare più bersagli e abbatterli in rapida successione. Oltre al laser, si potranno stendere i "cattivi" a suon di pugni, che in questa occasione sono davvero letali. Quanto allo Spazio, le battaglie tra l'astronave di Kay e il resto delle flotte nemiche sono assolutamente divertenti perché facili e intuitive, grazie a un modello di guida che vi farà amare come non mai la navigazione tra le stelle. Sulla terra, purtroppo, lo speeder non regala le stesse emozioni.

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Passando all'aspetto della realizzazione tecnica, nella nostra prova su PlayStation 5 (giocata a livello di difficoltà Normale) sono emersi alcuni limiti grafici, in parte risolti con le prime patch. Manca un filo di definizione e i visi dei protagonisti sono un po' piatti considerando il potenziale delle console attuali. Per questo tra la modalità a 60 fps e quella a 30 fps, vi consigliamo la seconda per poter godere di uno standard video più adeguato alle attese. Per fortuna che il comparto audio fa il suo dovere alla grande, grazie a una colonna sonora cinematografica e a effetti curatissimi. Peccato che manchi il doppiaggio in italiano: quello inglese è da film, ma ce lo saremmo aspettati anche nella nostra lingua. Ce n'è abbastanza, insomma, per godersi da protagonista l'ultima grande avventura di Star Wars. Magari non da Oscar, ma imperdibile per tutti i fan della saga. Che la forza sia con voi.

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