NATIONS LEAGUE

Italia, Spalletti: "Ho fatto tesoro degli errori. Questi ragazzi mi hanno regalato il primo sorriso calcistico dopo l'Europeo"

Il ct prima della partenza per Parigi dove gli Azzurri affronteranno la Francia nella prima gara di Nations League: "Abbiamo ragazzi con qualità da top player"

"Dopo i primi tre giorni di lavoro, dopo averli allenati questi ragazzi mi hanno regalato il primo sorriso calcistico dopo l'Europeo. Ho visto belle cose, ritmo, passione, disponibilità, dare del tu al pallone. È questa la chiave per rimettere a posto le cose". È la riflessione di Luciano Spalletti al termine del raduno a Coverciano, prima di salire sull'aereo che insieme al gruppo azzurro lo porterà a Parigi, dove domani sera ci sarà la prima sfida stagionale contro la Francia, valida per la Nations League.

"Ci aspetta una gara contro un avversario di alto livello, ma nel calcio attraverso la passione e la disponibilità si può sempre riuscire ad annullare tutto - ha proseguito Spalletti - Voglio vedere quelle caratteristiche che servono per sopperire a quelle qualità individuali che i nostri avversari possono avere più di noi''.

Sulla Francia: "Se andiamo a vedere la formazione della Francia, è una formazione di altissimo livello. Mi aspetto una partita con difficoltà dove si può sopperire soltanto essendo squadra e quella deve essere la nostra arma. Ho visto cose buone in questi giorni e spero di rivedere le cose degli allenamenti. Poi ci saranno difficoltà. Loro sono una squadra sorniona, che ti dà l'impressione di poter gestire la gara, poi appena ti alzi hanno hanno queste sventagliate sugli esterni".

LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA

"Ho fatto tesoro di quello che è stata l'esperienza precedente. Dove c'è professionismo serve migliorare, poi gli errori si fanno. Ho visto la voglia dei calciatori di tenere la schiena dritta e non avere l'arrendevolezza di portarsi dietro i rimpianti. Abbiamo iniziato questo nuovo percorso dopo l'Europeo in cui siamo stati a pensare a giocatori che potevano darci una mano, anche nelle convocazioni ci sono stato attento. Da qui in avanti ci sarà da fare qualcosa di nuovo, in un percorso che durerà per tutta la Nations League".

Sul talento nei giovani: "Ho visto dei ragazzi che hanno dentro qualità per diventare dei top player e probabilmente hanno bisogno di qualche esperienza. Ho visto anche l'autostima di non essere prigionieri degli altri e la consapevolezza che noi contro la Svizzera siamo stati inferiori, ma anche di noi stessi. Ho visto che si vuole migliorare, poi la tattica resta fondamentale perché loro sfruttano i momenti in cui noi saremo più larghi. Poi si comincia a formare un gruppo di giocatori che fanno parte di 3 squadre, altri giocano all'estero e possono portare esperienza nel gruppo. Chiaro che dobbiamo giocare e far vedere da subito delle cose, poi nel calcio i risultati rendono la vita folle. Ma siamo noi. gli amministratori di noi stessi".

Donnarumma capitano: "Donnarumma è un capitano perfetto perché ha fatto tutte le esperienze possibili fin da bambino lui è stato un predestinato perché aveva questo fisico imponente e per il ruolo che fa diventa una qualità importante. Avere subito gli occhi addosso in club come il Milan così giovane, l'ha formato prima di qualsiasi calciatore normale. Ora è diventato un portiere di livello internazionale. Ti fa impressione a vederlo in porta, la copre tutta allargando le braccia. Poi è un ragazzo eccezionale, vuole bene a tutti ed il primo a dispiacersi quando le cose non vanno come vorremo. Ce lo teniamo bello stretto come calciatore e capitano".

L'ALLENAMENTO

Durante l'allenamento di questa mattina, a cui hanno partecipato tutti i 23 azzurri e un giovane della Fiorentina Primavera, Lapo Deli, è stata testata la possibile formazione. Il modulo sarà il 3-5-2: Donnarumma in porta, Di Lorenzo (in vantaggio su Gatti e Buongiorno), Bastoni e Calafiori in difesa, Bellanova (più di Cambiaso) e Dimarco sulle fasce, Frattesi, Ricci (in ballottaggio con Fagioli) e il rientrante Tonali nel mezzo, in attacco Retegui e Raspadori, mentre Kean potrebbe rivelarsi una freccia da giocare a gara in corso. ''Al di là di chi partirà dall'inizio o subentrerà bisogna tenersi pronte due o tre alternative. Bastoni del tutto recuperato? Da subito mi ha dato piena disponibilità" ha spiegato Spalletti.

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