XC90 TERMICA

Volvo rivede i piani, non sarà più 100% elettrica nel 2030

 La casa automobilistica svedese fa un passo indietro e presenta vicino alla sua ammiraglia elettrica la EX90 la gemella ibrida XC90 

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@Ufficio Stampa

Volvo non sarà più 100% elettrica nel 2030

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Non è poi così strano vedere costruttori che decidono di affiancare alle propulsioni elettriche quelle più tradizionali. Una strategia che ha deciso di sposare anche Volvo che tuttavia suona come una marcia indietro rispetto a quel 2021 dove fu la prima, tra le case automobilistiche europee, a dichiarare la conversione a marchio full electric nel 2030.   

Un obiettivo che salta e che fa eco al debutto dinamico della sua ammiraglia EX90 e alla presentazione della sua controparte la XC90 con motore termico, ibrido o ibrido plug-in, il cui arrivo è previsto per il 2025. La scelta da parte della casa svedese però non va a inficiare i suoi obiettivi a lungo termine: sia di diventare 100% elettrica sia di raggiungere le zero emissioni nette di gas serra per il 2040.  

Inoltre, la nuova strategia prevede che entro il 2025 la percentuale di prodotti elettrificati si attesterà tra il 50 e il 60% e che entro il 2030 il 90-100% delle vendite globali sia costituito da auto elettriche mentre la restante parte consentirà la vendita di un numero limitato di modelli mild hybrid.  

Il motivo, come precisa Volvo, è dovuto alla lentezza nella realizzazione delle reti di ricarica, il ritiro degli incentivi governativi in alcuni mercati coadiuvati dalle ulteriori incertezze create dall'imposizione di dazi doganali in vari Paesi. « Siamo fermamente convinti che il nostro futuro sia elettrico», spiega l'amministratore delegato Jim Rowan che aggiunge: « Tuttavia, è chiaro che la transizione verso l'elettrificazione non sarà lineare e che i clienti e i mercati si stanno muovendo a velocità di adozione diverse. Siamo pragmatici e flessibili».  

Messo in pensione il diesel, con addirittura l’ultimo modello che è diventato un pezzo del museo della Casa nel quartier generale di Göteborg, pare dunque chiaro il motivo di montare sulla seconda generazione della XC90 due versioni mild hybrid da 250 Cv e 300 cv, affiancate da una ibrida plug-in che eroga una potenza di 455 Cv complessivi. In particolare quest'ultima variante garantisce oltre 70 chilometri di autonomia in modalità completamente elettrica, nel ciclo Wltp. 

Sul piano del design, il suv lanciato nel 2015, e che ha venduto circa 1 milione di esemplari, è stato aggiornata modificando paraurti e gruppi ottici con i fari Matrix Led che s’ispirano al motivo del Martello di Thor. Un linguaggio stilistico che vuole portare la XC90 più vicino ai modelli elettrici. Discorso che vale anche per gli interni con la plancia sviluppata in orizzontale e con lo schermo touch da 11,2”, visto anche nelle nuove EX90 ed EX30. Oltre alle nuove funzioni e applicazioni il sistema operativo di XC90 permette aggiornamenti software periodici in modalità over-the-air.

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