Al meeting di Zurigo, valido per la Diamond League, non smette di impressionare il campione olimpico Letsile Tebogo (Botswana), favoloso 19.55 (+0.4) nei 200 metri, quarta vittoria in Diamond League in due settimane dopo le Olimpiadi di Parigi, stasera con una sensazionale rimonta nei quaranta metri finali sullo statunitense Kenneth Bednarek (19.57). Ampiamente sotto i venti secondi anche gli altri sprinter Usa Erriyon Knighton (19.79) e Fred Kerley (19.81), e il dominicano Alexander Ogando (19.87). Esce forte nel finale Sha'Carri Richardson (Usa) che con 10.84 (+0.4) rimonta nei 100 metri sulla britannica Dina Asher-Smith (poi terza in 10.89) superata anche dall'oro olimpico Julien Alfred (Saint Lucia) seconda in 10.88. Nell'asta, la 'notizia' è che lo svedese Mondo Duplantis non oltrepassa i 6 metri (ok a 5,82), a causa delle condizioni proibitive per la gara di asta. Nei 400hs senza il norvegese Karsten Warholm (che rinuncia dopo i 100 metri-show di ieri vinti dallo stesso Duplantis e che sfila con la maglia svedese per aver perso la… scommessa) e con il brasiliano Alison Dos Santos che si ferma dopo cinque ostacoli, ne approfitta il ventenne giamaicano Roshawn Clarke (47.49). Nei 5000 fa tutto da sola negli ultimi due chilometri la keniana Beatrice Chebet, doppio titolo olimpico a Parigi: sfuma il suo assalto al record del mondo ma termina comunque in un magistrale 14:09.52, cifra della migliore prestazione mondiale dell'anno. Keniani anche gli 800 metri con Mary Moraa (1:57.08). Nell'alto, sotto una pioggia battente, 1,96 per l'ucraina primatista del mondo e oro olimpico Yaroslava Mahuchikh.
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