MILAN

Da Abraham a Bennacer, gli uomini "nuovi" di Fonseca

 L'inglese ha già esordito positivamente contro la Lazio, l'algerino è di nuovo a disposizione: da cosa ripartirà il tecnico rossonero?

@ipp

Gli esperimenti, in tre partite, sono già stati tanti e tanto traumatici (leggi esclusione di Leao e Theo a Roma) che è difficile immaginarsi rivoluzioni, ma la classifica piange e qualcosa va inventato. Paulo Fonseca ripartirà dal Venezia, tappa fondamentale del suo Milan per provare a entrare in un campionato fin qui decisamente sotto tono, e affacciarsi alla nuova, complicatissima Champions. Come lo farà, tra scelte di uomini e di modulo, non è semplicissimo capirlo, anche se i cambiamenti, se ci saranno, questa volta dovrebbero essere più razionali. Sicuramente davanti giocherà Abraham, che contro la Lazio ha già dimostrato piglio e condizione e che ha aiutato moltissimo la manovra offensiva. Morata, il suo "alter ego", ha appena ripreso ad allenarsi dopo il lieve infortunio e ha messo nel mirino il derby della settimana successiva. Chi potrebbe trovare spazio è anche Bennacer, poi forse destinato all'addio a gennaio. L'algerino, rimasto in rossonero, sarebbe un uomo fondamentale per l'avvio della manovra, fondamentale in cui il Milan ha fin qui molto balbettato, ma la sua presenza in campo porterebbe all'esclusione di Reijnders o a un nuovo cambio di modulo in questo momento non prevedibile. Magari accadrà più avanti, ma con il Venezia si dovrebbe ripartire dal consueto 4-2-3-1.

Theo e Leao, che arriveranno con due impegni con le rispettive nazionali nelle gambe, dovrebbero ripartire dall'inizio, non fosse altro che l'equilibrio che Fonseca va cercando per puntellare la difesa è, contro il Venezia, un punto meno importante. Insomma, il suo Milan attaccherà e servono giocatori in grado di cambiare marcia al ritmo, lento, fin qui esibito dai rossoneri. Con Rafa ci saranno Pulisic e, probabilmente, Loftus-Cheek, rimasto a Milanello complice mancata convocazione in Nazionale. Davanti Abraham dovrebbe poter avere almeno una settantina di minuti nelle gambe. 

Abraham e Bennacer sono in qualche modo gli uomini nuovi, almeno per Fonseca, e potrebbero, con il passare del tempo, portare a un cambio tattico. L'inglese, ad esempio, potrebbe sposarsi benissimo con Morata in un attacco a due che aggiungerebbe fisico e rapidità alla manovra offensiva. Bennacer sarebbe elemento ideale per una mediana a tre che, in questo momento, non ha con Fofana e Reijnders geometrie e regia. Comunque vada, il tecnico portoghese non avrà molto altro tempo per eventuali esperimenti. La società, informalmente, ha chiarito che la sua posizione non è in discussione, ma è chiaro che contro il Venezia ci si aspetta una svolta - oltre alla prima vittoria - e che contro Inter e Liverpool sarà necessario alzare di molto il livello. 

Poi ci sarà da capire se la squadra continuerà a remare tutta nella stessa direzione. Il caso, archiviato alla voce fraintendimento, aperto dal comportamento almeno non consono di Theo e Leao nel cooling break di Roma va chiuso anche in campo con un atteggiamento che sia di squadra e non strettamente relegabile agli umori personali. Stare dalla parte dell'allenatore è il primo e fondamentale passo. Da lì si riparte o si cade in un abisso di anonimato tecnico.  

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