Gioia, delusione e sorpresa, c'è tutto nell'ultima notte parigina. L'Italia festeggia per l'oro di Martina Caironi nei 100 metri T63 (il suo terzo paralimpico nell'ultima apparizione ai Giochi), ma si rammarica per il finale di Ambra Sabatini, avviata verso la medaglia, che cade e travolge Monica Contrafatto. I giudici hanno poi rivisto la decisione finale assegnando il bronzo proprio a quest'ultima (e non alla britannica Okoh). Per l'Italia è un record memorabile: in totale sono 71 le medaglie conquistate dalla spedizione azzurra (battuto il primato giapponese, che si fermò a 69).
È stata una finale partita come da pronostico, con l'indonesiana Karisma Evi Tiarani davanti a tutte in attesa del ritorno di prepotenza delle Charlie's Angels italiane. Una rimonta perfezionata da Caironi, prima poi al traguardo con il miglior tempo stagionale di 14.16. Su quella che poteva essere una festa completa per le tre connazionali, si è però abbattuta la sfortuna. Sabatini, un istante prima dell'arrivo e in piena rimonta sull'asiatica, è inciampata cadendo in terra e toccando involontariamente Contrafatto, pure lei in piena zona podio, che ha visto sfuggire per un solo centesimo in favore di Ndidikama Okoh. Inizialmente il bronzo era stato assegnato alla britannica, ma rivedendo le immagini al fotofinish, seppur a terra la testa della Contrafatto ha passato la linea del traguardo prima dell'avversaria.
"Sono ancora sotto shock, non so come sia potuto accadere. Ero in forma, volevamo chiudere in bellezza e invece è finita così. C'è tanto amaro, e mi dispiace per Monica (Contrafatto, n.d.r.), ho fatto cadere anche lei". Ambra Sabatini non trattiene le lacrime dopo la finale dei 100 metri alle Paralimpiadi di Parigi. Era la favorita al titolo: "Mi dispiace perché stavo lottando bene - ha detto la 22enne che è stata portabandiera dell'Italia alla cerimonia inaugurale - non doveva andare così. Ne ho passate tante devo sopportare anche questa. Sono felice che almeno Martina (Caironi, n.d.r.) sia riuscita a prendersi l'oro. Mi rimetto subito al lavoro perché già comincia la corsa per Los Angeles".