Marc Marquez vince anche a Misano, tredicesima tappa stagionale della MotoGP. Nel GP di San Marino, condizionato da una situazione meteo altalenante che ha beffato un frettoloso Martin, lo spagnolo conquista il secondo successo di fila dopo Aragon mettendo la sua Ducati del team Gresini davanti alle due factory di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini. Martin, che ha deciso troppo presto per lo swap di moto, termina 15° dopo il ritorno alla Ducati Prima Pramac originaria. Ora Bagnaia è a -7 dal leader dell'iridata.
A Misano in MotoGP succede di tutto. Pioggia sì, pioggia no, cambio di moto sì o no? Insomma, perenne indecisione che ha portato i piloti a prendersi dei rischi e, in alcuni casi, sbagliare. Basta chiedere a Martin, che a otto giri dal via e con qualche goccia di pioggia in pista ha deciso di cambiare moto prendendo quella da bagnato quando si trovava secondo all'inseguimento di Bagnaia, ma con una condizione meteo che è rientrata in pochi giri portando lo spagnolo a ritornare al box per riprendere la moto di prima. Un doppio cambio che ha ostacolato lo spagnolo, col secondo rientro ai box che ha fatto perdere parecchio tempo al leader dell'iridata che ha trovato la moto spenta.
E ad approfittarne è il connazionale Marc Marquez, che vedendo Bagnaia rallentare per evitare cadute sul bagnato, lo infila portandosi in testa alla gara. Rimanendo ben saldo alla sua Ducati, il campione di Cervera fa doppietta dopo Aragon, conquistando il successo proprio davanti alle moto ufficiali di Pecco e Bastianini. Un Bagnaia che, col futuro compagno di squadra nel mirino, non ha voluto prendere rischi portando la desmosedici ai box integra e con la consapevolezza di aver ricucito il gap da Martin a 7 punti, col leader del mondiale che chiude "miseramente" 15°.
Ai piedi del podio Brad Binder davanti a Marco Bezzecchi e all'altro Marquez, quell'Alex che in Gresini aveva tirato fuori Bagnaia ad Aragon dalla lotta per il successo. In top 10 anche Quartararo, Miller, Di Giannantonio e Pol Espargaro (wild card per KTM). A punti anche Olivera, Zarco, Nakagami, Bradl e il citato Jorge Martin che si salva sul finale su Vinales portando a casa almeno un punto nella disastrosa domenica di Misano.
Sfortuna per Morbidelli, la prima vittima del bagnato, caduto al nono giro mentre si trovava terzo a caccia di Bagnaia e Martin.