LE PAGELLE

MotoGP, le pagelle di Misano: Marquez il ritorno, Bagnaia astuto e Martin da horror

Misano ai voti: Marquez e Bagnaia splendono, Martin nel buio più totale

di Luca Bucceri

© Getty Images

MARC MARQUEZ 10 - È tornato il Marc Marquez di una volta? Due indizi a volte fanno una prova e il doppio successo tra Aragon e Misano è di certo di quelli che fanno tanto rumore. Soprattutto se lo spagnolo ha accorciato a 53 punti il gap per la corsa al mondiale che fino a qualche settimana fa sembrava lontanissima. Ha quel "killer instinct" da campione e appena fiuta le difficoltà altrui ne approfitta. Per buona pace del talento di Bagnaia e dell'eccessiva superficialità di Martin.

BAGNAIA 9 - Va oltre ogni dolore fisico, conseguente alla caduta di Aragon, e stringe i denti. Gioca d'astuzia e non si fa sorprendere dalla nuvola di fantozziana memoria che rischia di rovinargli il GP, un po' come successo a Martin. Resta dentro, è astuto perché sa che il leader del mondiale avrebbe fatto "zero" (anzi 1, come il voto che gli diamo) e gode. Nonostante il secondo posto, perché è un piazzamento che sa di -7 e mondiale apertissimo.

BASTIANINI 8,5 - La partenza dall'ottavo posto non è delle migliori, ma approfitta di ogni spazio per inanellare sorpassi su sorpassi. Quando arriva in zona podio si lascia ingolosire, soprattutto quando vede il compagno davanti tirare i remi in barca, ma qualche acciacco fisico gli impedisce di fare di più Condotta di gare encomiabile.

BINDER 6,5 - Sogna di piazzare il replay di Spielberg 2021, ma è solo un flash durato qualche secondo quando Marquez e Bagnaia prendono il largo. Con la KTM si conferma comunque in forma, una spina nel fianco per tutti.

BEZZECCHI 6 - Meglio della Sprint, non c'è che dire, ma manca ancora qualcosa. La partenza è da rivedere, perché la sua Ducati VR46 non riesce in quel guizzo necessario per mantenere la posizione. Poi nel traffico è confuso e non riesce a uscirne in maniera positiva.

QUARTARARO 6,5 - "Ah, mama mia el Diablo" cantava Piero Pelù, non di certo riferendosi a Quartararo. Ma il francese lascia tutti ancora una volta sorpresi, riuscendo a mettere una pezza lì dove la sua Yamaha M1 ancora pecca in pista.

MARTIN 1 - Pasticcio che può farsi sentire alla lunga nella corsa al titolo. Una gestione da horror per lo spagnolo, che alle prime gocce di pioggia decide di rientrare ai box. Non contento dello swap, fa la contromossa dopo appena due giri sbagliando ancora, perché errare è umano, ma perseverare è diabolico. E a questo giro gli si mette contro anche la sfortuna e la risposta ritardata del team, con la moto al box ancora spenta. Insomma, è proprio Misa...no!

MORBIDELLI 7 - Peccato Morbido, c'eri quasi. La pioggia lo beffa, perché il primo a cadere alle prime gocce, ma dopo quanto visto in Sprint il messaggio è chiaro: Franky sta tornando.

POL ESPARGARO 7 - Tornare da wild card per la terza volta e confermarsi ancora in forma per la seconda di fila non è di certo facile. Un Pol che manca alla griglia, ma con KTM sembra essere tutto più facile.

ACOSTA 5,5 - Il rookie maravilla sbaglia e si innervosisce, diventa troppo aggressivo e cade nel tranello. La caduta poi getta alle ortiche qualsiasi possibilità per lui di lottare per i posti che contano.