MOTOGP

Marquez lancia la sfida iridata, Bagnaia e Martin all'erta

A cavallo tra il Mondiale in corso e quello del prossimo anno, l'otto volte iridato è in grado di sconvolgere equilibri che sembravano ormai consolidati

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Un bottino di sessantasette punti negli ultimi due Gran Premi contro i quarantadue di Jorge Martin e i trenta (meno della metà!) del suo compagno di squadra prossimo veturo Francesco Bagnaia: la vita sorride a Marc Marqua e il Mondiale pure! Certo, non si può ancora dire con assoluta certezza che il Cannibale spagnolo sia in corsa per il titolo ma... poco ci manca: magari un nuovo squillo di tromba tra ormai meno di due settimane per il "bis" di fine estate di Misano Adriatico. Ammontano a cinquantatré - tornando ai numeri - i punti che dividono attualmente Marc dal leader Martin ma molti meno (solo sette) quelli che lo separano da Bagnaia, mentre Enea Bastianini (del quale Marquez prende nel 2025 il posto sulla Desmosedici factory) lo insegue a nove punti di ritardo, per nulla escluso - quindi - dalla caccia al terzo gradino del podio finale, come minimo.

© Getty Images

Il trentunenne campione di Cervera è insomma la vera "minaccia fantasma" del Motomondiale di oggi... e di domani. Sì perché se la pista quest'anno è oggettivamente tutta in salita, le sue chances di sparigliare le carte il prossimo anno sono ben più sostanziale e sostanziose. Con sette prove al termine dell'attuale stagione, Marc dovrebbe mantenere da qui a Valencia lo stesso trend di rendimento scaricato sull'asfalto ad Aragon e in... gara-uno di Misano: oggettivamente molto difficile. Vantaggi apprezzabili in termini di esperienza in un finale di stagione esplosivo lo spagnolo non dovrebbe averne: Bagnaia e Martin non sono ormai da meno.

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Attendiamoci quindi i fuochi d'artificio nei prossimi due mesi ma soprattutto (ed è questa la vera minaccia fantasma") nel 2025, quando Marc e Pecco vestiranno la stessa tuta rossa. Una prospettiva allettante per l'intero movimento, una promessa di grande spettacolo con - da parte di Marquez - una motivazione mica tanto accessoria in più: quella di andare alla caccia del nono titolo iridato, facendo pari con Valentino Rossi anche a quota sette titoli nella premier class, visto che entrambi ad inizio carriera si sono aggiudicati un titolo 125 e uno 250 (Moto2 per lo Maquez). Lo spagnolo riuscirebbe inoltre a ripetersi - in MotoGP - a distanza di sei anni (2019-2025). Impresa, quella di tornare sul trono iridato dopo alcuni anni di "digiuno", tentata senza successo per ben dodici stagioni (2010-2021) dal Dottore dopo il suo nono e ultimo titolo nell'ormai lontano 2009.

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