dramma doppio

Rebecca Cheptegei, morto l'ex fidanzato che l'aveva bruciata viva

Dickson Ndiema è deceduto per le conseguenze delle ferite riportate dopo aver dato fuoco all'ex fidanzata, maratoneta a Parigi 2024

© Getty Images

Dickson Ndiema, l'ex compagno della maratoneta olimpica ugandese Rebecca Cheptegei, è morto all'ospedale di Eldoret, in Kenya, a causa delle ferite riportate dando fuoco alla trentatreenne atleta lo scorso 1 settembre, dopo averla cosparsa di benzina. Ndiema era stato ricoverato in terapia intensiva al Moi teaching and referral hospital con ustioni sul 30% del corpo. Rebecca Cheptegei aveva rappresentato il suo Paese, l'Uganda, ai recenti giochi olimpici di Parigi, dove si era classificata quarantaquattresima nella maratona.

Secondo un rapporto della polizia, Dickson Ndiema Marangach era entrato nella casa nella città di Endebess, nella contea di Trans, domenica intorno alle 14, mentre l'atleta e i suoi figli erano a messa. Al loro ritorno, Dickson "ha versato benzina su Rebecca prima di appiccare il fuoco", precisa il rapporto, aggiungendo che anche l'uomo era rimasto ustionato dalle fiamme.

In Kenya, e non solo, la chiamano 'la maledizione di Eldoret'. Troppe tragedie e troppi lutti hanno contrassegnato la storia della città della Rift Valley dove si allenano tutti i più forti fondisti del mondo, una catena di morti alla quale oggi si è aggiunta quella della maratoneta ugandese. A febbraio di quest'anno erano morti in un incidente stradale il primatista mondiale della maratona, il keniano Kelvin Kiptum, e il suo allenatore Gervais Hakizimana, mentre la notte di Capodanno era stato accoltellato a morte un altro atleta dell'Uganda, Benjamin Kiplagat. Nell'aprile 2022, il corpo di un'atleta bahreinita di origine keniana, Damaris Mutua, era stato ritrovato a Iten, e il suo compagno venne accusato di omicidio. Tre anni fa, la campionessa keniana Agnes Tirop era stata trovata morta nella sua casa a Iten, vicino Eldoret, col marito sospettato dell'omicidio. Nel 2008 invece era morto,per un incidente su un mezzo militare, sulla strada per Eldoret, un altro Kipkorir, bronzo ad Atlanta '96 nei 1.500. Non a Eldoret, ma nel distretto di Nyandarua, quindi a circa 200 km di distanza, c'era invece stato nel 2011 il suicidio di Samuel Wanjiru, oro olimpico della maratona di Pechino 2008, gettatosi dal balcone di casa.

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