Luigi Mazzone, campione italiano nella spada nel 2002 e professore ordinario di neuropsichiatra infantile a Tor Vergata, si candida alla presidenza della Federscherma. Il 29 settembre l'assemblea per decidere i grandi elettori, mentre solamente dopo verranno calendarizzate le elezioni federali, ma intanto Mazzone presenta a Roma il suo programma "Generazione Scherma" e la squadra che lo affiancherà che prevede nomi come quello della pluricampionessa paralimpica, Bebe Vio (candidata in consiglio in quota atleti), e dell'argento di Tokyo 2020, Daniele Garozzo. "Non è una candidatura contro qualcuno, ma a supporto della scherma - spiega Mazzone - Il senso è il confronto, ma la nostra è una squadra che può garantire un cambiamento reale mantenendo la linea di continuità". Parlando del programma racconta: "Dobbiamo stare attenti ai cambiamenti sociali che si ripercuotono sul nostro sport a partire da quelli burocratici come la riforma dello sport. Poi penso all'attenzione da rivolgere al settore paralimpico, a chi fa volontariato o a quello che riguarda la presenza del maestro che oggi è sempre presente alle gare. La nostra visione parte da questi cambiamenti tenendo al centro il benessere mentale dell'atleta". La squadra di "Generazione Scherma" vedrà poi l'ex schermidore Federico Vismara come candidato rappresentate degli atleti, l'ex spadista Cristiana Cascioli candidata rappresentate dei tecnici, mentre sette saranno le componenti a rappresentare le società, tra questi anche Daniele Garozzo. "Dalla scherma abbiamo ricevuto tanto e ora vogliamo restituire noi qualcosa" le parole dell'argento olimpico di Tokyo. Poi Sissi Albini, Andrea Sirena, Paolo Menis, Marcello Scisciolo, Daria Marchetti, e Francesco Montini a completare un team che concorrerà con Mazzone nella sfida a Paolo Azzi, presidente in carica della scherma, per il prossimo quadriennio.
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