TEST DRIVE

La prova di Omoda 5, il crossover cinese

 Interni ben curati, tanta tecnologia e un frontale che non passa inosservato. Queste le armi dell'auto di Segmento C che - in attesa del powertrain elettrico - sotto il cofano monta un motore 1.6 turbobenzina da 147 cv

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@Ufficio Stampa
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Fashion, tecnologia e sostenibilità, questi i pilastri su cui si basa l'auto, la prima, con cui  Omoda-Jaecoo, brand del colosso cinese Chery, si affaccia nel mercato italiano, ossia Omoda 5. Si tratta di un crossover compatto lungo 4,37 m, dalla linea filante esaltata non solo dallo spoiler a coda d'anatra sottilmente ribaltato nel posteriore ma anche da un frontale possente dove spicca la maxi griglia a matrice impreziosita con piccoli dettagli diamantati, inseriti non solo per una questione puramente estetica ma anche per aiutare l'aerodinamica el veicolo.

La vera chicca però sono gli interni ricoperti con materiali soft touch (nelle parti più nascoste la scelta è invece di plastiche dure) e che lasciano spazio a tanta tecnologia. In una plancia pulita e priva di tasti fisici spiccano due schermi da 12,3 pollici, uno sfruttato come quadro strumenti pr il guidatore e il secondo display sfruttato invece per gestire il sistema di infotainment di ultima generazione che consente l'utilizzo di Apple CarPlay e Android Auto. Ad aumentare l'esperienza a bordo ci pensano gli 8 speaker Sony, la ricarica wireless per il telefono fino a 50watt, anche refrigerata, e un climatizzatore che funge anche da purificatore d’aria e garantisce un'aria di alta qualità all'interno dell'abitacolo.

Omoda 5, il crossover del gruppo Chery

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In termini di sicurezza, ricca la dotazione ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) con 16 sistemi tra cui l'ACC (Adaptive Cruise Control) e l'AEB (Autonomous Emergency Braking) che aumentano la sicurezza attiva e semplificano la guida per un maggiore comfort. Tutto in un'auto che ha ottenuto la prestigiosa certificazione europea di sicurezza a cinque stelle, grazie anche alla struttura della carrozzeria composta per il 78% di acciaio ad alta resistenza per proteggere efficacemente gli occupanti.

In attesa della propulsione elettrica, attualmente per Omoda 5 sarà prevista una sola motorizzazione. Sotto il cofano infatti s trova un motore 1.6 turbobenzina 4 cilindri da 147 cv (coppia massima di 275 Nm) abbinato a un cambio doppia frizione a 7 rapporti. Un'architettura che le fa fare lo 0-100 Km/h in 10,1 secondi, senza contare che può essere portata in tre diverse modalità:  Eco, Normal e Sport. In questo primo contatto, avvenuto per lo più in città,  il crossover Omoda 5 si è fatto apprezzare per un'ottima insonorizzazione dell'abitacolo così come per una guida lineare dove, soprattutto sfruttando il crossover in modalità Normal, ha mostrato un buon assorbimento di dossi e asperità. 

Due le versioni tra cui scegliere: C omfort e P remium, divise per gli accessori offerti. Il segmento con cui il brand cinese si presenta è uno di quelli dove la concorrenza è tanta ma questo crossover cinese ha le caratteristiche giuste per difendersi e ritagliarsi il suo spazio. 

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