ATLETICA

Simonelli eccellente secondo sui 110 H della finale di Diamond League a Bruxelles

Il campione europeo ritrova la condizione nell'ultima gara di stagione e ottiene un ottimo piazzamento. Furlani quarto nella finale del lungo maschile e Derkach sesta nel triplo donne

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© Getty Images

Lorenzo Simonelli, ventiduenne campione europeo dei 110 ostacoli, chiude con un eccellente secondo posto in 13"22 la finale di specialità della Diamond League in corso di svolgimento nello Stadio Re Baldovino di Bruxelles, nella gara vinta dal suo coetaneo francese Sasha Zhoya con 13"16, mentre al terzo posto si piazza lo statunitense Freddie Crittenden con 13"24, ricordando come il campione olimpico connazionale di quest'ultimo, Grant Holloway, abbia rinunciato per un problema di ingaggio con gli organizzatori.

Per l'ostacolista azzurro alla sua prima finale in carriera nel trofeo del Diamante, un'enorme soddisfazione che segue la delusione per la mancata finale delle Olimpiadi a Parigi, oltretutto dopo che nelle ultime gare aveva mostrato un calo di condizione, al punto da essersi qualificato per la prova odierna solo proprio grazie alla rinuncia di Holloway.

LE DICHIARAZIONI DI SIMONELLI

"Non pensavo di poter correre 13"22 a metà settembre. Non so dove ho trovato le energie. Questa gara è merito delle indicazioni tecniche che mi ha dato coach Giorgio Frinolli. È stata una stagione quasi perfetta e ora vado in vacanza con il sorriso. Finalmente ho ripreso un po’ di confidenza dopo Parigi”.

© Grana/Fidal

Mattia Furlani, medaglia di bronzo nel salto in lungo alle Olimpiadi di Parigi, chiude al quarto posto con la misura di 7,88 la sua finale che rappresentava anche per lui la prima, al termine della gara vinta sorprendentemente dal giamaicano Tajay Gayle campione del mondo a Doha 2019, con 8.28, davanti allo svizzero Simon Ehammer che con 8,16 supera all'ultima prova il greco campione olimpico e di tutto, Miltiadis Tentoglou, terzo con 8,15.

Nella competizione del Memorial Van Damme che si disputa nello Stadio Re Baldovino di Bruxelles in una serata piuttosto fredda con circa 13 gradi, Furlani ha piazzato alla prima prova il salto della sua miglior misura, per poi fare due nulli seguiti da 7,83 al quarto tentativo, 6.39 al quinto e un altro nullo al sesto per chiudere la competizione, ma anche una stagione straordinaria in cui, unico italiano tra tutti, è riuscito a conquistare un podio in tutte le tre principali manifestazioni internazionali in quanto, oltre al terzo posto a cinque cerchi in Francia, ha ottenuto l'argento sia ai mondiali indoor di Glasgow che agli europei di Roma.

© Getty Images

La cubana Leyanis Perez Hernandez vince problemi, come da pronostico, il salto triplo femminile con la misura di 14,37 nella terza gara in cui era impegnata un'atleta azzurra, Dariya Derkach ottava nella finale delle Olimpiadi a Parigi, che non ha trovato la sua miglior serata chiudendo in ultima posizione al sesto posto con 13,45.

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