Leonardo Fabbri vince la finale del getto del peso di Diamond League a Bruxelles grazie alla fantastica misura di 22.98 realizzata nel primo tentativo, con cui supera di tre centimetri il suo primato italiano realizzato lo scorso 15 maggio a Savona, ma soprattutto lascia alle spalle il campione olimpico oltre che mondiale, lo statunitense Ryan Crouser, secondo con una miglior misura di 22.79, non senza aver provato in tutti i modi a superare l'azzurro con altri quattro lanci ben oltre i ventidue metri che non sono però bastati.
Il pesista azzurro, che dopo l'iniziale vittoriosa misura si è un po' rilassato realizzando tre nulli, 21.98 e 21,86 all'ultimo tentativo, ottiene nell'ambito del suo primo trofeo del diamante il primato del meeting, e suggella una straordinaria stagione in cui ha realizzato 35 volte lanci oltre i 22 metri, vinto il bronzo ai mondiali indoor di Glasgow, l'oro agli europei, potendo solo recriminare per la sfortunata finale delle Olimpiadi di Parigi dove il podio era assolutamente alla sua portata, ma è stato frenato anche dalla sfortuna di un improvviso temporale iniziato verso il termine della sua prova.
LE DICHIARAZIONI DI FABBRI
"Non so cosa dire, devo ancora realizzare. Sapevo che c'era freddo e ho cercato come alle Olimpiadi dove però ha fatto nullo, di fare il miglior lancio subito per cercare di creare problemi a Crouser che non è abituato a rincorrere, anche se la sua reazione è stata veramente straordinaria sino alla fine. È stata una stagione pazzesca, anche se non vedo l'ora di cominciare la prossima perché non sono per nulla appagato e sento di poter valere il record europeo ma anche quello mondiale. Un grazie a tutti coloro che mi stanno vicino ogni giorno, in particolare al mio straordinario tecnico Paolo Dal Soglio, il miglior allenatore del mondo, ma anche al mio dietologo Diego Fortuna che mi ha fatto perdere 25 kg per un fisico che tutti mi invidiano. E adesso finalmente potrò avere in mano il trofeo del diamante che ho sempre sognato".
Gianmarco Tamberi conquista il suo terzo trofeo del diamante, dopo quelli del 2021 e 2022 vinti a Zurigo, vincendo la finale del salto in alto maschile con l'eccellente misura di 2,34 realizzata al terzo tentativo, con cui ha fiaccato la resistenza dell’ucraino bronzo europeo di Roma Oleh Doroshchuk, ottimo secondo con il proprio personale di 2,31 mentre lo statunitense Shelby McEwen, argento nei giochi a cinque cerchi francesi, è solamente sesto con un modesto 2,12.
LE DICHIARAZIONI DI TAMBERI
"Sono felicissimo, dopo le Olimpiadi ho vinto quattro gare e con quella di stasera ho conquistato il mio terzo diamante che vale tantissimo, sempre peraltro con 2,34 come nelle altre due occasioni. Rimane ancora un po' la delusione per Parigi, ma ho saputo reagire e credo che il mio esempio possa essere di stimolo per tanti. Per il futuro credo che avere saltato la misura di oggi con soli 10 gradi significhi molto e mi dia delle indicazioni ben precise. Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto negli ultimi tempi".
La terza vittoria della magica serata italiana di Diamond League arriva dal salto in lungo femminile dove Larissa Iapichino domina la gara sin dalla prima prova grazie alla quale si porta in testa con 6.77, per poi migliorarsi sino a 6,80 nella seconda e chiudere vittoriosa per il suo primo trofeo del diamante, mentre al secondo posto si piazza la statunitense Monaé Nichols con 6,68.
LE DICHIARAZIONI DI IAPICHINO
"Felice di aver concluso così la mia stagione e di aver ritrovato una Larissa serena. È un buon punto di partenza dal lato personale ed è stato divertente perché nonostante il freddo mi sono messa alla prova in una situazione non ottimale. Ora vacanze e ci vediamo il prossimo anno”.
Nella finale del salto con l'asta femminile la primatista italiana Roberta Bruni chiude in sesta posizione alla quota di 4,55 superata al primo tentativo, così come 4,25 e 4,40 per poi chiudere la sua gara con tre errori a 4.70, mentre il trofeo del diamante viene vinto dalla campionessa olimpica e mondiale, l’australiana Nina Kennedy prima con 4,88.
Nei 400 ostacoli donne, infine, l'ultima azzurra impegnata Ayomide Folorunso è quinta con 55"37 nella prova vinta dall'olandese Femke Bol con 52"45.