GRAN PREMIO AZERBAIJAN

GP Azerbaijan: Piastri la spunta su Leclerc, Russell terzo dopo il contatto Sainz-Perez

Finale rocambolesco per il diciassettesimo appuntamento del Mondiale a Baku

di Stefano Gatti

Seconda vittoria nel Mondiale per Oscar Piastri che si aggiudica il gradino più alto del podio al termine di un Gran Premio dell'Azerbaijan segnato dal lungo duello tra il pilota australiano della McLaren e il ferrarista Charles Leclerc che - dalla pole position - aveva dominato la prima parte del Gran Premio con le gomme a mescola media. Nel finale Leclerc va in crisi con le gomme hard al posteriore deve abbandonare la sfida all'australiano della McLaren ma resiste al ritorno di Sergio Perez e dell'altro ferrarista Carlos Sainz. Nella bagarre del penultimo giro, lo spagnolo passa il messicano e prova ad attaccare anche Leclerc, favorendo però la reazione di Perez: la Red Bull aggiancia la Ferrari dello spagnolo, entrambe finiscono a muro ma per fortuna nessun conseguenza per i due piloti. Il Gran Premio termina in regime di Virtual Safety Car. Sul podio con Piastri e Leclerc sale George Russell, Lando Norris chiude quarto in grande rimonta davanti a Max Verstappen e riduce a 59 punti il ritardo dall'olandese nella classifica generale a sette gare dal sipario di Abu Dhabi. La McLaren mette la freccia sulla Red Bull nel Mondiale Costruttori. Messo sotto la lente d'ingrandimento dai Commissari di Gara, quello tra Sainz e Perez all'uscita della curva due è stato nella prima serata di Baku derubricato a normale incidente di gara, senza conseguenze regolamentari per lo spagnolo e per il messicano.

© Getty Images

Parecchio lavoro a GP terminato per il Collegio dei Commissari di Gara (tra i quali l'ex pilota di F.1 Johnny Herbert), già molto indaffarati nei due giorni di prove. Messo sotto la lente d'ingrandimento dai Commissari di Gara, quello tra Sainz e Perez all'uscita della curva due è stato nella prima serata di Baku derubricato a normale incidente di gara, senza conseguenze regolamentari per lo spagnolo e per il messicano. Multa di 5000 euro per la McLaren F1 Team a causa di alcuni membri della squadra in movimento nella corsia box a gara conclusa ma con alcune monoposto ancora in movimento lungo la corsia stessa. Avvertimento infine per alcuni piloti che - a gara terminata - hanno superato altre macchine prima di rientrare ai box: pratica abituale ma vietata in regime di Safety Car (anche solo Virtual, come in questo caso). Si tratta di Max Verstappen, Nico Hulkenberg e dei due piloti Alpine Esteban Ocon e Pierre Gasly.

Nel Mondiale Piloti scende a 59 punti il vantaggio di Verstappen su Norris (313 punti a 254). Ai dodici incasellati a Baku dal pilota della McLaren si aggiunge quello bonus del giro più veloce in gara. Leclerc sale a quota 235, ormai braccato da Piastri che ormai lo vede a sole tredici lunghezze (235 a 222). Sainz rimane fermo a 184 punti, diciotto di vantaggio su Hamilton (1166), mentre Russell raggiunge Perez a quota 143.

Storico sorpasso McLaren ai danni della Red Bull nella classifica Costruttori: 476 punti a 456 grazie al parziale di +28 di Baku. Ferrari terza a quota 425 con discrete chances di raggiungere RB e (molto più difficile naturalmente) minacciare il primo posto della stessa McLaren. Quarto posto (ma nulla di più) ormai blindato dalla Mercedes con 309 punti e uno smalto parzialmente scemato dopo le tre vittorie di inizio estate.

© Getty Images

LA CRONACA DEL GRAN PREMIO

Hamilton e Ocon al via dal fondo della corsia box per sostituzione di elementi della power unit. Leclerc al comando dalla pole davanti a Piastri, Perez, Sainz e Verstappen, poi Russell, Alonso e le due Williams di Colapinto e Albon. Contatto nella bagarre del primo giro tra Stroll e Tsunoda: foratira per il canadese, danni al fondo vettura e alla fiancata per il giapponese. Al via su mescola hard, Norris guadagna quattro posizioni nei primi tre dei 51 giri in programma e mette nel mirino la top ten della classifica, che agguanta all'ottavo passaggio infilando la Haas di Bearman che un paio giri dopo subisce anche il sorpasso del compagno di squadra Hulkenberg. Fatica di più Hamilton che ad un quinto della distanza è quindicesimo... la posizione di partenza di Lando.  Davanti intanto Leclerc allunga il passo sulla McLaren di Piastri (tre secondi al giro 11 di 51), che deve anche pensare a difendersi da Perez. Box per Alonso al dodicesimo giro e al passaggio successivo per Verstappen e - in rapida sequenza - per le Mercedes di Russell e Hamilton. Pit stop di Perez al giro 14/51 (hard per tutti). Poi tocca a Piastri che rientra davanti al messicano. Si ritira intanto Tsunoda. Leclerc si ferma al giro 17/51, lasciando brevemente il comando al compagno di squadra Sainz che rientra subito dopo. Tra Leclerc e la coppia Piastri-Perez c'è la Williams di Albon che di fatto favorisce il ferrarista per un intero giro.

Piastri all'attacco di Leclerc: sorpasso compiuto all'inizio del ventesimo giro. Il ferrarista prova ad incrociare le traiettorie in uscita da curva uno ma l'australiano gli chiude la porta in faccia e anche Perez si prepara ad ingaggiare Leclerc. Alle loro spalle Albon (che deve ancora fermarsi), Norris, Sainz, Verstappen e Russell. Hamilton solo quindicesimo. Sainz salta Norris al ventitreesimo giro e poi subito dopo Albon, ormai in vista della boa di metà gran premio.

I primi due del Mondiale - Norris e Verstappen - in piena bagarre per la sesta posizione. L'olandese lamenta problemi ai freni e taglia la piega a sinistra in discesa in zona università che porta verso la velocissima parte finale del tracciato, il suo avversario inglese non ha ancora effettuato il pit stop, come d'altra parte Albon che precede entrambi.  Leclerc ancora negli scarichi della McLaren, Perez appena più staccato ma sempre minaccioso. Charles tenta il sorpasso all’inizio del giro 29/51e ci riprova anche nei giri successivi, ma la difesa del leader è... da Oscar! Sfida ravvicinatissima al giro 33/51. Russell passa al giro 34 un Verstappen in grande difficoltà e sempre aperto via radio con i suoi per denunciare i problemi della sua Red Bull. Albon si ferma per montare la media e rientra undicesimo, il suo compagno di squadra Colapinto è nella top ten (nono) ma Hulkenberg gliela toglie al giro 36, poi anche Albon mette il muso della sua FW46 davanti a quella gemella.

Pit stop di Norris al giro 38, rientra settimo davanti ad Alonso che a sua volta precede Albon, Hulkenberg e i due rookies Colapinto e Bearman davanti a uno spento Hamilton che passa il connazionale a dieci giri dalla fine. Perez si riavvicina ai due di testa. Alle spalle dei primi tre si avvicina a gran ritmo l'altro ferrarista Sainz che precede Russell, Verstappen, Norris e Alonso. 

Leclerc in crisi con le gomme posteriori, sotto minaccia di Perez e Sainz a quattro giri dalla bandiera a scacchi. Piastri allunga e vola verso la vittoria. Norris infila Verstappen per la sesta posizione. Al penultimo giro Sainz supera Perez e prova ad attaccare il compagno di squadra ma perde ritmo e viene di nuovo passato dalla Ferrari numero 55. Le due monoposto vengono a contatto e finiscono a muro.  Ne approfitta Russell che sale sul terzo gradino del podio. Quarto e quinto posto per i duellanti per il titolo Norris e Verstappen.  Punti iridati dalla sesta alla decima posizione per Alonso con la Aston Martin, Albon e Colapinto con le Williams, Hamilton con la McLaren e Bearman con la Haas.