Champions League, notte del debutto per Juventus e Milan: Psv e Liverpool i primi ostacoli
I bianconeri sognano il rientro in Europa in grande stile, i rossoneri subito di fronte a un esame da big
È la grande notte del debutto europeo per Juventus e Milan. La squadra di Thiago Motta e quella di Paulo Fonseca saranno le prime due italiane a testare il nuovo format della Champions League, affrontando rispettivamente Psv e Liverpool. I bianconeri sognano il rientro in grande stile nel calcio che conta dopo quasi due anni dall'ultima partita giocata, mentre i rossoneri dovranno subito affrontare un test importante, che dirà se possono stare lassù, insieme alle altre big del continente.
I primi a scendere in campo saranno i ragazzi di Motta, reduci dal deludente pareggio esterno con l'Empoli, che alle 18.45 torneranno a far vivere ai 40.000 dello Stadium una serata di Champions a ben 685 giorni di distanza dall'ultima. Quel Juve-Psg del 2 novembre 2022 si giocò in un clima quasi di lutto, con la squadra di Allegri già eliminata al termine di un girone da incubo. Finì 2-1 per i parigini, con Leonardo Bonucci che segnò l'ultimo gol bianconero nella massima competizione europea. Questa sera a Torino l'atmosfera sarà certamente diversa: nonostante i due 0-0 di fila in campionato l'entusiasmo è alle stelle e c'è curiosità per il debutto in Europa da allenatore di chi, da giocatore, la coppa dalle grandi orecchie l'ha alzata due volte (col Barça nel 2006 e con l'Inter nel 2010). Occhio però a sottovalutare l'avversario, visto che il Psv di Bosz è primo a punteggio pieno in Eredivisie, con ben 20 gol fatti e appena 3 subiti in 5 giornate.
Alle 21 toccherà invece al Milan, che dopo un avvio stentato è reduce dal roboante 4-0 sul Venezia e sta provando a ritrovare energie e fiducia. Affrontare il Liverpool può e deve essere visto come un'opportunità: non solo per confermare di essersi messi alle spalle un periodo turbolento e di aver cominciato ad assimilare i concetti di Fonseca, ma anche per mandare un messaggio all'Europa. I rossoneri, appena due stagioni fa, giocavano una semifinale e un risultato importante contro i Reds significherebbe dimostrare di poter ancora ambire a certi traguardi, nonostante i tanti cambiamenti affrontati. Lo ha detto lo stesso Fonseca in conferenza, sottolineando la necessità di una partita perfetta per avere la meglio sulla squadra di Slot, fresca di ko inatteso contro il Nottingham Forest e vogliosa di riscattarsi, magari col contributo dalla panchina di Federico Chiesa.