CICLISMO

Il Lombardia, svelato il percorso dell'edizione 2024: torna l'arrivo a Como, ma niente salita al Civiglio

La competizione, in programma nella giornata di sabato 12 ottobre, vedrà al via Tadej Pogacar che proverà a imporsi per la quarta volta consecutiva 

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© Ufficio Stampa

Il Mondiale è ormai alle porte, ma già si pensa alla rivincita e lo si fa con la presentazione del Lombardia 2024, ultimo grande appuntamento del calendario ciclistico e che vedrà protagonista il vincitore delle ultime tre edizioni, Tadej Pogacar. Lo sloveno è la start annunciata della Classica delle Foglie Morte che nella mattinata di sabato 12 ottobre prenderà il via da Bergamo prima di raggiungere le sponde del Lario e l'arrivo di Como, posto 252 chilometri e ben otto salite da superare. 

Lo sloveno dell'UAE Team Emirates ha già conquistato il Giro d'Italia e il Tour de France, tuttavia proverà a presentarsi alla Classica Monumento con la maglia iridata addosso con l'obiettivo di riscrivere la storia della corsa lombarda e firmare il personale poker. Il percorso si addice alle sue caratteristiche, ma rispetto al passato avrà un finale più morbido complice l'assenza del Civiglio.

Guardando il tracciato non mancheranno le salite, soprattutto nella prima fase dove sono in programma il Forcellino di Bianzano (Valle Rossa), la salita di Ganda, il Colle di Berbenno e l'ascesa di Valpiana senza mai un attimo di respiro. Con la discesa dalla Valle Imagna verso Almenno San Salvatore inizierà invece il tratto pianeggiante che porterà i corridori dalla provincia di Bergamo verso la Brianza e in particolare verso la Madonna del Ghisallo, antipasto delle fasi finali dove potrebbe scatenarsi la corsa. A poco più di quaranta chilometri dall'arrivo ci sarà la Colma di Sormano, più vicina al traguardo rispetto al passato e per questo decisiva per le sorti della corsa. Senza il Civiglio si arriverà a ridosso dell'arrivo con il San Fermo della Battaglia che potrebbe diventare il trampolino di lancio per qualche coraggioso qualora si arrivasse a ridosso di Como con un gruppetto.

© Ufficio Stampa

Il finale per questo motivo appare meno selettivo rispetto al passato e tutto ciò potrebbe mischiare le carte come spiegato da Vincenzo Nibali, vincitore delle edizioni 2015 e 2017: "Questa è una corsa che mi ha sempre emozionato, averla vinta due volte mi riempie di orgoglio. Il percorso di quest'anno mi piace molto, è duro e selettivo. Essendo l'ultima Classica Monumento molti corridori arriveranno stanchi ma allo stesso tempo saranno pronti a sparare l'ultima cartuccia. Mi piacerebbe vedere un bel duello tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel che, seguendo l'evoluzione della stagione, sono da considerare come i principali favoriti".

Un'edizione all'insegna anche del ricordo di Felice Gimondi a cui è stata intitolata la Granfondo prevista per domenica 13 ottobre e che ha animato per anni le strade del Lombardia come ricordato da Stefano Allocchio, Direttore di Corsa RCS Sport: "Il Lombardia, che chiude gli eventi ciclistici dell'anno targati RCS Sport, si presenta come sempre come una corsa tanto dura quanto attrattiva. Saranno tantissimi gli appassionati che affolleranno le strade e che seguiranno la corsa in tv, con la diretta integrale distribuita in tutto il mondo che sarà una grande cartolina per la Regione. Tutto ciò crea un indotto con cifre molto importanti, in un weekend che vedrà i territori lombardi attraversati non solo dai professionisti ma anche dai cicloamatori che domenica si cimenteranno nella GranFondo dedicata a Felice Gimondi. Sarà una grande festa su due ruote. Inoltre quest'anno avremo al nostro fianco l'Avis regionale Lombardia, una ONLUS le cui tematiche ci stanno particolarmente a cuore"

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