VERSO CITY-INTER

Inter, Inzaghi verso il City: "Non sarà una rivincita della finale, nessun caso Lautaro"

 Il tecnico nerazzurro si prepara ad affrontare la squadra di Guardiola: "Servirà una partita gigantesca"

@Getty Images

È la vigilia di Manchester City-Inter, gara d'esordio dei nerazzurri nella nuova Champions League. La sfida dell'Etihad Stadium evoca i ricordi della finale persa nel 2023, ma i nerazzurri proveranno ad andare subito a caccia dei 3 punti: "Non sarà una rivincita di Istanbul - le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa -. Lautaro? Non è assolutamente un caso, è il nostro capitano e farà tantissimi gol. Lui sarà sempre una soluzione e mai un problema per me".

LA CONFERENZA DI INZAGHI

Sull'avversario

"Non c'è bisogno che presenti io il Manchester City: non perdono in casa dal 2018. Sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo fare una partita gigantesca. Corsa, aggressività, determinazione, serviranno tante componenti per fare un'ottima gara".

Sull'inciampo di Monza

"A Monza siamo stati sottoritmo. Con l'Atalanta invece è stata un'altra partita. Prima di Monza avevo tanti giocatori in giro per il mondo. Sappiamo bene che domani dovremo avere un altro ritmo e un'altra intensità, perché in Europa il livello si alza ancora di più. In generale comunque sono molto soddisfatto dei ragazzi".

Sul sorteggio

"Il calendario è questo. Manchester City, Liverpool, Real Madrid e Arsenal erano le più forti da prendere, abbiamo preso il City, ma siamo contenti perché cercheremo di fare una grande gara".

Sulla finale del 2023

"L'ho rivista una settimana dopo, non prima. Poi anche un mese fa, quando eravamo in ritiro e c'era la partita integrale in TV. Io non penso che sia una rivincita, perché non è la finale, ma una partita di girone con un nuovo format della Champions. Nella finale credo siano fondamentali gli episodi e lo sa anche Pep, domani invece inizia una nuova Champions che sarà molto diversa: prima dovevi preparare tre partite andata e ritorno, ora otto squadre diverse. Cercheremo di preparare al meglio la partita".

Su Lautaro

"Assolutamente non è un caso, è il nostro capitano e ci farà tantissimi gol. Bisogna valutare e capire, è arrivato quasi un mese dopo i compagni, ha lavorato e ha avuto un problema. Si è fermato, poi è andato in nazionale e ha fatto due gare da titolare. Ha viaggiato tanto, con le partite e con gli allenamenti troverà la forma migliore, nonché i gol che ha sempre fatto. Lautaro sarà sempre una soluzione e mai un problema per me".

Sul possesso palla

"Lo sappiamo: tutte le squadre d'Europa col City il possesso lo devono lasciare a loro. Dovremo essere bravi in entrambe le fasi, sia quando la palla ce l'avrà il Manchester, sia quando avremo noi il possesso. Pep è bravissimo in questo, dovremo cercare di essere bravi quando avremo la palla noi nell'essere puliti e abili: lasciare il possesso al City non va bene e l'abbiamo visto in finale".

Sui troppi impegni

"Lo sappiamo che si gioca tanto, noi allenatori ne siamo al corrente. Io posso dire che preparare queste partite per un allenatore è bellissimo ed emozionante, sappiamo che le televisioni sono uno dei motivi per cui guadagniamo bene e stiamo bene, ci dobbiamo adeguare. Sappiamo di aver iniziato a luglio la preparazione e che finiremo la stagione a luglio inoltrato col Mondiale per Club. So che ci sono delle problematiche, però noi contiamo di andare fino in fondo. Dovrò alternare più giocatori possibili, oggi non ci sono Dimarco e Arnautovic, ma siamo abituati da due anni ad avere delle rotazioni talvolta limitate".

Sul target di punti

Basta vedere una simulazione di otto partite nei maggiori campionati e capisci quanti potrebbero essere i punti necessari. È una novità per tutti, secondo me è un format che avrà successo: è più dispendioso in termini di partite, però secondo me sarà molto interessante".

Sul turnover di campionato e le scelte di formazione

"Farò delle valutazioni, la formazione di domani sarà pensata. Mi porterò dietro dei dubbi che risolverò, è normale che ogni inizio stagione bisogna fare valutazioni diverse. Il City è la squadra più forte d'Europa e l'affrontiamo in trasferta, siamo l'unica squadra italiana a giocare in trasferta e abbiamo giocato domenica, non sabato. Ci sono tante valutazioni diverse da poter fare, ma ho la forza di avere questi ragazzi che mi soddisfano sempre. Stasera e domani lavoreremo parecchio al video e domani cercheremo di fare una partita gigantesca".

Sulle parole di Guardiola ("L'Inter può vincere la Champions")

"Noi partiamo per vincere sempre, poi sappiamo che ci sono budget e altre cose, ma gli alibi non mi piacciono. Sarà un piacere rivedere Pep, l'ho incontrato tre volte e due sono stato molto bene, a Istanbul un po' meno... Penso sia il miglior allenatore in circolazione, è un'ispirazione per me".

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