VERSO SINGAPORE

Vasseur lancia la Rossa: "Mondiale incerto, puntiamo a ripetere la vittoria 2023"

Il Team Principal della Scuderia vuole un ritorno ai "winning ways" monzesi nel secondo GP "cittadino" consecutivo

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"L'esito dell’ultima gara non è stato quello che speravamo, il che in sé dice però che il nostro livello di competitività è molto alto, soprattutto nell’attuale contesto della Formula 1, in cui c’è poca differenza prestazionale tra i quattro team di vertice. Vogliamo continuare su questa strada anche a Singapore, un altro circuito cittadino molto impegnativo. A entrambi i nostri piloti piace correre qui, anzi Carlos Sainz vi ha vinto proprio lo scorso anno. Ci piacerebbe ripetere l’impresa questo weekend continuando a lavorare bene come squadra, come abbiamo fatto nelle ultime gare". Frederic Vasseur lancia così la Ferrari all'assalto del Gran Premio di Singapore che la Rossa ha appunto vinto nel 2023 con Sainz, unica vittoria sfuggita l'anno scorso ad uno strapotere Red Bull clamorosamente "imploso" nel Mondiale in corso, aprendo la corsa al titolo a McLaren e forse addirittura alla Ferrari stessa. 

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"Le ultime due domeniche ci hanno dimostrato quanto sia importante la gestione gomme, e avendo nuovamente a disposizione le tre mescole più morbide, dopo Monza e Baku, dovremmo avere una migliore comprensione del loro comportamento, anche se poi ogni pista è diversa. Naturalmente anche qui la qualifica è molto importante e siamo preparati per affrontarla al meglio, quindi sono sicuro che potremo mettere in difficoltà i nostri avversari". 

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Il Mondiale di Formula 1 affronta la seconda gara consecutiva su circuito cittadino. Dal super veloce tracciato di Baku, la Scuderia Ferrari e gli altri team si spostano a Singapore, la città-stato che si trova a poca distanza dalla Malesia, dove il Mondiale ha vissuto nell'ormai lontano 2008 ha disputato il suo primo GP sotto i riflettori.

Il tracciato di Marina Bay è stato accorciato dallo scorso anno, essendo scomparsa tutta la zona particolarmente lenta che andava dalla curva 16 alla 19, ora diventata un lungo tratto rettilineo sul quale è possibile tentare dei sorpassi. La pista misura 4940 metri ed è composta da 19 curve con quattro zone DRS, l’ultima delle quali - dalla curva 14 alla 16 - è stata aggiunta quest’anno. Il giro inizia con una sezione tecnica piuttosto impegnativa prima che le auto si lancino sul primo lungo rettifilo con la possibilità di aprire il DRS fino alla curva 7, dove si trova uno dei punti più adatti ai sorpassi. I piloti devono poi affrontare quello che è probabilmente il tratto più difficile, rappresentato dalle curve 11, 12 e 13, dove difficilmente due vetture possono stare una accanto all'altra. Nel terzo settore due lunghi rettilinei offrono ulteriori possibilità di duellare prima di frenare bruscamente per l'ultima chicane e la lunga curva a sinistra che riporta sul traguardo.

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Il Gran Premio di questo fine settimana è una sfida fisicamente impegnativa per i piloti, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. A causa dell’elevatissima umidità e delle alte temperature, nonostante si giri in notturna, i piloti arrivano a perdere fino a tre chilogrammi di peso corporeo nel corso della gara. Non bastasse, a Singapore non è raro nemmeno qualche acquazzone, anche se spesso la pioggia arriva nel primo pomeriggio e non intacca lo svolgimento delle sessioni. 

Come spesso accade sui circuiti cittadini, a Singapore la posizione in pista è la chiave del successo e per questo motivo di solito la corsa è a un solo stop. L’esecuzione standard prevede la partenza con gomme Medium prima di fermarsi ai box intorno al giro 30 e passare alle Hard per arrivare fino alla bandiera a scacchi. È sempre bene, però, avere pronto un set di gomme Soft in caso di Safety Car nelle fasi finali della corsa per approfittare di una sosta ai box perdendo meno della metà del tempo. In effetti la Safety Car è stata sempre presente nelle ultime sette edizioni della gara al Marina Bay Circuit, e piloti e strateghi devono rimanere costantemente vigili per cogliere tutte le opportunità che si possono presentare. È stato il caso, per esempio, dell’edizione 2023, quando Carlos Sainz, partito dalla pole position, fece sfoggio di grande lucidità e nervi saldissimi, riuscendo a mantenere la prima posizione su avversari con gomme più fresche, ottenendo un’indimenticabile vittoria. Proprio Carlos domenica festeggerà i 200 Gran Premi, 82 dei quali corsi con Ferrari.

La particolarità della gara di Singapore è che una volta giunti a destinazione i membri dei vari team così come i piloti continuano a operare secondo l’orario europeo. La città-stato è avanti di sei ore rispetto all'Europa centrale, il che significa che le persone vanno a dormire quando a Singapore sta ormai per sorgere il sole. Ci si sveglia verso l'ora di pranzo, e la giornata si svolge tenendo come punto di riferimento l’Europa poiché questo sistema elimina il problema del jet leg e aiuta a limitare gli effetti della stanchezza. Anche per coloro che lavorano a Maranello è comodo, perché c'è pochissima differenza in termini di orari di lavoro e di operatività del Remote Garage.

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