Missione compiuta, anzi completata. Sono stati assegnati nel weekend centrale del mese di settembre i titoli tricolori FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) di Corsa in Montagna. Le prove di sola salita di Casnigo, nella bergamasca Val Gandino (ramo laterale della Val Seriana), hanno appunto completato la rassegna tricolore che era iniziata alla fine della scorsa primavera con quelle di salita&discesa nel collaudato scenario di Lanzada, in Valmalenco, senza dimenticare le prove a staffetta nella location pugliese di Gagliano del Capo. Isacco Costa e Vivien Bonzi, giovani emergenti di La Recastello Radici Group, sono i nuovi campioni italiani di corsa in montagna. Alla doppietta nel formato individuale, la storica formazione orobica (peraltro organizzatrice dell'evento) aggiunge anche il titolo a squadre sia in campo maschile che femminile. Il tracciato di gara misurava dieci chilometri di sviluppo lineare affrontare per 1100 metri di dislivello positivo, con partenza nella piazza centrale di Casnigo e traguardo sulla cima del monte Farno, nei pressi del Rifugio Parafulmine. Al via 136 atleti al via nella gara maschile e 43 nella gara femminile. Ad aggiudicarsi la vittoria Francesca Ghelfi e il keniano Paul Machoka. Nella categoria junior il tricolore è stato conquistato da Gabriel Bazzoli e Anna Hofer.
Sulle montagne della Val Gandino la gara maschile ha avuto sin dalle prime battute un solo uomo al comando: il keniano Paul Macho di Atletica Saluzzo. Dietro di lui il drappello dei big, controllato dal lecchese Andrea Elia. Intorno a metà gara Elia ha messo la freccia mettendo in atto una progressione efficace che l’ha portato prima a raggiungere e superare Francesco Puppi ed Henri Aymonod e poi a tallonare il battistrada Machoka. Nel tratto corribile della Montagnina Elia è riuscito a portarsi in prima posizione, ma nella rampa finale Machoka ha riguadagnato terreno.
Il testa a testa ha visto primeggiare il keniano nello sprint conclusivo (51’01” il suo tempo). Andrea Elia, portacolori di La Recastello Radici Group, ha agguantato come lo scorso anno la seconda posizione con un solo secondo di ritardo. Il podio di giornata è stato completato da Francesco Puppi di Atletica Valle Brembana in 51’44”). Quarto Henri Aymonod (US Malonno, 52’20”) e quinto l’altro portacolori Recastello, il bellunese di Zoldo Isacco Costa (52’31”).
A completare una top ten stellare troviamo nell’ordine Roberto Giacomotti (Sport Project VCO), Alberto Vender (SA Valchiese), Xavier Chevrier di Atletica Valli Bergamasche, Tiziano Moia (Gemonatletica) e Martin Dematteis (Sportification). Per quanto riguarda il campionato italiano, sommando i risultati della prova di salita&discesa di Lanzada con quella odierna, a cucirsi lo scudetto tricolore sulla casacca verde Recastello è Isacco Costa davanti a Henri Aymonod e Alberto Vender.
In testa alla gara senior femminile fin dalle prime battute si è portata la finlandese Susanna Saapunki (US Malonno). Dietro di lei, intorno al terzo chilometro Francesca Ghelfi ha salutato le avversarie e si è messa all’inseguimento di Saapunki. Al quinto chilometro (metà gara) la finlandese è stata raggiunta. Le due battistrada hanno corso appaiate per un altro chilometro finché Ghelfi ha cambiato marcia avvantaggiandosi definitivamente. La runner in forza a Podistica Valle Varaita ha afferrato il primo posto senza mai voltarsi indietro, con il tempo di 59’20”, unica donna a completare la prova dalla parte "giusta" del muro dell’ora. A Susanna Saapunki è andata la seconda posizione (1h00’41”).
Gara in solitaria per la terza classificata, Vivien Bonzi di La Recastello Radici Group (1h03’16”). La superfavorita per la conquista dello scudetto tricolore ha rispettato i pronostici e con questo piazzamento ha portato a casa anche il titolo di campionessa italiana, bissando il risultato dello scorso anno. Quarta classificata un’ottima Alice Gaggi (La Recastello Radici Group, 1h04’25”) e quinta Arianna Dentis (Atletica Saluzzo, 1h06’22”). Nella top ten Beatrice Bianchi (La Recastello), Andrea Schweigkofler dello Sportclub Merano, Gloria Giudici (Atletica Valle Brembana), Samantha Galassi (La Recastello) e Claudia Previtali di Vanotti Running Team. Sul podio "total green" del campionato italiano con la campionessa-bis Bonzi troviamo appunto le sue compagne di squadra Gaggi e Bianchi.
Nelle gare junior, sul percorso da sei chilometri di sviluppo lineare e dislivello positivo di 700 metri con partenza da località Giundit, tra gli uomini ha dominato la gara Gabriel Bazzoli (SA Valchiese) andando a vincere in 37’17”. Dietro di lui, al secondo posto per Paolo Gianola (AS Premana) in 37’40”, che ha preceduto Giulio Mascheri di Atletica Lecco Colombo Costruzioni, terzo in 38’41”. Nella classifica finale del campionato italiano della categoria junior successo di Gabriel Bazzoli davanti a Paolo Gianola e Mathias Mora.
Nella prova junior femminile, successo mai messo in discussione per Anna Hofer (Sportclub Merano) che replica la vittoria dello scorso anno con il finish time di 43’30”. In seconda posizione Elisa Rebucini di Atletica Valle Brembana (48’43”), terzo gradino del podio per Alessia Pozzi (Gsd Genzianella, 49’35”). Il campionato italiano junior femminile vede al primo posto Anna Hofer seguita da Alessia Pozzi ed Eva Hoelzl (Sportclub Merano).
A Casnigo sono stati assegnati anche i titoli italiani della categoria promesse: vittoria di Luna Giovanetti (Atletica Valle di Cembra) al femminile e di Elia Mattio (Podistica Valle Varaita) al maschile. Il Trofeo Pietro Lanfranchi “Peket” a.m. è andato alla Recastello Radici Group sia al maschile che al femminile.
Il bilancio finale dell'evento di Casnigo è affidato a Luciano Merla, presidente di La Recastello Radici Group:
"Sono contentissimo prima di tutto per il risultato sportivo. Credo che una giornata come questa sia irripetibile. Non mi era mai capitato di assistere a una vittoria completa come quella ottenuta oggi dal nostro team. Il titolo italiano con la prima donna e il primo uomo, e poi il titolo a squadre! Il campionato italiano maschile non lo vincevamo da tantissimo tempo, anche come squadra, e non è certo facile ottenerlo. Per questa classifica ci vogliono quattro uomini e tre donne, le due gare, Lanzada e Casnigo più la staffetta di Gagliano del Capo. Avevo qualche perplessità per via del gap che ci separava da SA Valchiese: loro avevano ben ventiquattro punti di vantaggio, invece abbiamo colmato lo svantaggio. Sono contento anche per tutta la gente che è venuta alla nostra gara, dobbiamo ringraziare lo staff della Recastello e l’Oratorio di Casnigo e tutti i volontari. E poi gli sponsor, con Poliplast, nella persona di Federico Lanfranchi, che ci ha dato il supporto primario. A Casnigo ha visto la luce la candidatura della Val Gandino per il campionato italiano a staffetta del 2025. Se FIDAL dovesse accettare la candidatura, La Recastello si vedrebbe affidato per il quarto anno consecutivo una delle prove del campionato italiano di corsa in montagna. Noi della Recastello crediamo fortemente in questa disciplina a misura di donna e di uomo".